Superbonus 110%, continua la corsa: a ottobre le detrazioni superano i 60 mld
Secondo i dati Enea nel mese di ottobre il totale degli investimenti ammessi a detrazione sono stati pari a 55 mld di euro, rispetto ai 51,2 mld di settembre
Superbonus 110%, secondo i dati Enea per i condomini l'investimento medio sfiora i 595mila euro
Non si arresta la corsa del superbonus al 110%. L'agevolazione fiscale disciplinata dall’articolo 119 del decreto rilancio, che consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute a partire dal 1 luglio 2020 per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici, prosegue in salita.
Secondo i dati diffusi oggi dall'Enea, al 31 ottobre scorso il totale degli investimenti ammessi a detrazione sono complessivamente pari a 55 miliardi di euro dai 51,2 miliardi di settembre. Le detrazioni a carico dello Stato previste a fine lavori si attestano a 60,5 miliardi dai 56,3 miliardi di settembre. Per i condomini l'investimento medio sfiora i 595 mila euro, per gli edifici unifamiliari oltre 113 mila euro, per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti circa 97 mila euro.
Superbonus 110%, Fieni: "Stop ai cassetti fiscali pieni di crediti che le imprese non riescono a scontare"
A intervenire sul superbonus al 100% è stato oggi Federico Fieni, sottosegretario all'Economia che ai microfoni di 24 Mattino su Radio 24 ha sottolineato che l'esecutivo sulla misura di sostegno all'edilizia sta andando “avanti”, ma con “giudizio”. “Non ci facciamo prendere dalla smania di dare concretezza a tutto nello stesso momento, la legge di bilancio avrà questi contenuti e sul superbonus valuteremo cosa fare. Il 90% è più di un’ipotesi ed è allo studio l’estensione per le unifamiliari per cui c’era il termine del 30 settembre, termine che si può riaprire per le fasce di reddito che ne hanno realmente bisogno”, ha detto Freni a Radio 24.
E ha aggiunto che sul fronte dei crediti “c’è una sola cosa che non possiamo più accettare: che ci siano imprese con cassetti fiscali pieni di crediti che non riescono a scontare. Risolto il problema delle imprese che non possono scontare i crediti si valuterà subito come gestire il décalage che certamente dovrà essere diverso. Ci sarà un nuovo intervento sui crediti, qualcosa per sbloccarli in modo definitivo". "Se c’è una cosa che non è accettabile, ha proseguito Fieni, è che questa normativa cambi ogni mese e mezzo, questo non ce lo possiamo più permettere. Troveremo una soluzione per dare respiro a queste imprese, ma questo respiro non può essere un bagno di sangue per le casse dello Stato”.
Superbonus 110%, sul tavolo del governo la revisione al 90% per condomini e villette
Sul superbonus infatti, così come sul reddito di cittadinanza, il governo starebbe pensando una possibile "stretta". Sul tavolo del governo Meloni ci sarebbe una revisione, che nelle intenzioni del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti dovrebbe rendere più propgressiva la misura in termini di redistribuzione. L'idea è quella di abbassare al 90% l'incentivo nche però tornerebbe ad allargarsi anche alle abitazioni unifamiliari, con due vincoli: come spiega il Sole 24 Ore "lo sconto fiscale sarà infatti riservato agli interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza delle abitazioni principali, e ai proprietari che non supereranno una soglia di reddito calcolata sulla base del quoziente famigliare".