Superbonus 110% per gli alluvionati dell’Emilia Romagna. La proposta
La cedibilità del credito d’imposta non è stata cancellata per tutti, ma è rimasta per gli interventi di riparazione da terremoti ed alluvioni nelle Marche
Crediti d’imposta cedibili, la proposta di affaritaliani.it
Forse non tutti sanno che il credito d’imposta cedibile del Superbonus 110% è stato cancellato dal Governo con il Decreto Legge n.11 del 2023, ma nella sua conversione sono stati approvati emendamenti (ad esempio l’articolo 2 comma 3-quater) che introducono una deroga che permette ancora la cedibilità dei crediti d’imposta per gli immobili “danneggiati dagli eventi sismici” e “danneggiati dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal 15 settembre 2022 (…) situati nei territori della regione Marche”. Addirittura, la deroga è applicabile anche agli IACP; alle cooperative di abitazione indivise e alle associazioni ONLUS.
Il messaggio che è passato nei media mainstream, da cui deriva la percezione della maggior parte delle persone, è che la cedibilità del credito d’imposta sia stata cancellata dal Governo, invece è rimasta per interventi di riparazione da terremoti ed alluvioni nelle Marche, che altrimenti non vengono effettuati per mancanza di risorse finanziarie.
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Mentre sul Superbonus 110% assegnato a privati si poteva anche obiettare, non ci sono dubbi che sia giusto e doveroso concedere crediti d’imposta cedibili a cittadini ed imprese che hanno subito danni da eventi straordinari. Questo strumento fiscale è il più efficace e veloce, perché lo Stato in pratica concede uno sconto sulle tasse future che aumenteranno per effetto di questi interventi; quindi, si compensano e permettono di ripristinare le attività produttive interrotte.
Proviamo a spiegarlo con un esempio semplice. La famiglia Rossi, padre madre e due figli, aveva un negozio di generi alimentari. Tutto è andato distrutto e oggi vivono dei risparmi che hanno accumulato nel tempo, ma non producono reddito e quindi non pagano le tasse.
Come può lo Stato aiutare quella famiglia? Concedendo loro crediti d’imposta cedibili ad altri soggetti con capienza fiscale, in modo che possano con essi pagare i lavori per ricostruire la loro attività e ricominciare a generare reddito e pagare le tasse. Visto che il credito d’imposta verrà detratto sulle tasse future, questo minore gettito per lo Stato, sarà compensato dai nuovi redditi generati e non solo. Ci sono da considerare anche le tasse pagate dalle imprese che effettueranno i lavori e sui quali emetteranno fatture, pagheranno IVA, tasse e contributi.
La buona notizia è che è ancora possibile ottenere crediti d’imposta cedibili per i terremotati e gli alluvionati delle Marche, ma pochissimi lo sanno e lo stanno utilizzando. La speranza è che questa possibilità sia estesa anche agli alluvionati dell’Emilia-Romagna che si trovano nelle stesse condizioni e che potrebbero velocemente trovare una risposta concreta e realizzabile ai loro problemi.