Superbonus, le banche chiudono i rubinetti. Abi: "Impossibile compensare"

Immediata la reazione degli istituti di credito alla decisione del governo di attivare la retroattività. Decreto blindato in Aula con la fiducia

di Redazione Economia
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Superbonus, le banche vanno allo scontro col governo. A farne le spese sono le famiglie

Il governo ha blindato il decreto sul Superbonus attraverso il voto di fiducia. Questa decisione ha provocato un immediato effetto a catena, le banche hanno deciso di fermarsi da subito, troppo pericolosa la norma sulla "retroattività" per quanto riguarda i crediti concessi, che verranno spalmati non più in quattro mai in dieci anni. Si fermano - riporta Il Sole 24 Ore - gli acquisti dei bonus edilizi da parte delle banche, ma anche da parte del mondo delle assicurazioni. L’emendamento approvato in Senato produce questo effetto immediato, perché va a colpire la voce di compensazione considerata più sicura e meno volatile: quella che riguarda i dipendenti e i contributi previdenziali e assicurativi versati per loro. Lo stop a questo tipo di compensazioni decorre dal primo gennaio 2025, ma, come fatto notare dal comunicato dell’Abi di ieri, ha effetti retroattivi perché interessa i crediti acquistati negli anni scorsi.

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L’impossibilità di utilizzare una delle voci di compensazione, come quella sui contributi, potrebbe rendere all’istituto di credito o alla compagnia assicurativa - prosegue Il Sole - impossibile compensare tutto l’ammontare dei crediti, perché la pianificazione che avevano fatto non è più sostenibile, determinando una perdita da contabilizzare in bilancio. Per questo motivo gli acquisti si fermano, anche se in realtà buona parte degli istituti aveva già raggiunto la capienza massima e quindi nei prossimi mesi poco sarebbe stato fatto. L’Abi rileva comunque che permangono elementi di retroattività anche "per i beneficiari diretti delle detrazioni relative alle operazioni attivate tra l’inizio del 2024 e l’entrata in vigore della legge di conversione. Banche e assicurazioni in cerca di soluzioni per evitare svalutazioni in bilancio: "Ora diventa difficile compensare".