Superbonus, uno tsunami che si abbatte sui conti dello Stato per 146 miliardi

“La più grande truffa ai danni dello Stato” dice la premier Giorgia Meloni

di Daniele Rosa
Economia

Superbonus, uno tsunami da 146 miliardi sui conti dello Stato

“I bonus edilizi sono stati la più grande truffa mai fatta ai danni dello Stato. Adesso dovremo occuparci di tutta la gente che per norme inserite rischia di trovarsi per strada” ha detto a più riprese una preoccupata Giorgia Meloni sulla misura sponsorizzata ai tempi dal M5S e che ora sta facendo letteralmente saltare il banco. Lo tsunami delle ristrutturazioni edilizie è ormai fuori controllo.

Una specie di vaso di Pandora dove ogni giorno saltano fuori costi miliardari. Come ad esempio la recente sorpresa di nuovi 35 miliardi di crediti ceduti o scontati in fattura dalle imprese, con quasi 4 miliardi di crediti “farlocchi” e altri 13 miliardi fasulli, come spiegano in un documento dato alla Premier quelli dell’Agenzia delle Entrate. In pratica mentre si cerca a fatica di preparare una manovra di bilancio già “risicata” i crediti scontati delle imprese sono lievitati dai 110 miliardi previsti alla cifra “monstre” di 146 miliardi.

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Superbonus, quintuplicati i costi del bonus facciate

E’ utile ricordare come, nel 2020, la previsione di spesa per il bonus facciate era di 6 miliardi ed ora è superiore di ben 5 volte. Nel superbonus al 110% la stima era di 35 miliardi ora si sta sfondando quota 100 e non di età pensionabile, ma di miliardi veri. Insomma un infinito sforamento che sta facendo perdere il sonno al Ministro dell’Economia ( e pure a Giorgia Meloni) che sulla misura aveva sempre avuto qualche riserva. Ma oltre il danno pure la beffa perchè, aldilà delle spese ormai fuori controllo, l’obiettivo del risanamento edilizio non è stato affatto raggiunto con imprese che attendono soldi per finire i lavori e persone che “maledicono” di aver fatto questa ristrutturazione dato che non vedono la loro casa terminata.

Superbonus, 20 mila condomini fermi e da terminare

Moltissimi cantieri sono fermi (si stima circa 20 mila condomini) con le imprese rimaste senza soldi che non possono richiedere nulla fino a quando non porteranno a conclusione i lavori. Un gatto che si mangia la coda ma che sta bruciando pure i conti italiani. E le dimensioni dei lavori da terminare sono imponenti. Il documento dell’Agenzia parla che in Toscana, Veneto e Lombardia sono da terminare lavori per il 75%, in Campania per il 64% e nel Lazio del 66%. Insomma quello del superbonus è diventato un vero e proprio mostro vorace che sta creando un grosso problema sia al bilancio dello stato che ai contribuenti in quanto i crediti non regolari “beccati” dall’Agenzia delle Entrate sono in enorme crescita. Alla fine una miriade di truffe sia nel bonus facciate che nel superbonus. E, prima volta nella storia, una specie di complicata truffa dove a perderci sono tutti: truffatori, truffati, agenzie delle entrate e pure i tanti che proprio di rinnovare casa non ne avevano minimamente l’idea. Ma una proroga, di tutto questo groviglio andrà fatta, anche se obtorto collo. 

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