Tasse, i ricchi vogliono pagare di più: "Sistema sbilanciato per i più poveri"

Ben 102 super-ricchi chiedono di essere tassati di più, in quanto con questo sistema essi non pagherebbero abbastanza rispetto a gente decisamente più bisognosa

Economia
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Covid, i ricchi vogliono più tasse: "Troppo poco. Nessuno di noi ha pagato il giusto". C'è l'ipotesi imposta sul patrimonio

Chi l’ha detto che i ricchi sono tirchi? I paperoni del mondo, precisamente in 102, hanno scritto una lettera chiedendo loro stessi di tassare di più i loro patrimoni per non sfavorire chi ha subito gravi danni economici a causa della pandemia.

“Fateci pagare più tasse. Mentre il mondo ha sofferto in questi due anni, molti di noi possono dire di aver visto aumentare la loro ricchezza durante la pandemia. Pochi di noi, forse nessuno, può invece dire onestamente di aver pagato il giusto di tasse”. Queste le parole scritte da ben 102 delle persone più ricche del pianeta, tra cui Abigail Disney, chiedendo che venga rivisto l’attuale sistema di tassazione perché ingiusto e, appunto, nettamente sbilanciato a favore dei più facoltosi.

L’appello, presentato in concomitanza con le riunioni virtuali del World Economic Forum, arriva pochi giorni dopo che una ricerca condotta da Oxfam ha messo in evidenza come, nei due anni di pandemia, i più ricchi al mondo abbiano praticamente raddoppiato le loro ricchezze. Uno schiaffo a chi ha dovuto fare i conti con un impoverimento causato dagli effetti del lockdown e dalla perdita di posti di lavoro

Nel documento, i super ricchi spiegano come a loro avviso il sistema vigente abbia creato una mancanza di fiducia fra la gente normale e le élite. “Il mondo, e ogni paese, deve chiedere ai ricchi di pagare il giusto. Tassateci, e tassateci ora”. Il gruppo di “Milionari patriottici” – così si sono autodefiniti – ha affermato che gli ultra-ricchi non sono attualmente costretti a pagare la loro quota della ripresa economica globale dalla pandemia.

Tasse ai più ricchi, spunta l'ipotesi imposta sul patrimonio

Un portavoce del World Economic Forum ha risposto all’appello sostenendo che il pagamento di una giusta quota di tasse è uno dei principi del forum e un’imposta sul patrimonio – come esiste in Svizzera, dove ha sede l’organizzazione – potrebbe essere un buon modello da esportare in altri paesi.

In base ad uno studio condotto dagli stessi “Milionari patriottici” insieme ad Oxfam e ad altre organizzazioni no-profit, un’imposta sul patrimonio progressiva, che parte dal 2% per chi ha più di 5 milioni di dollari e sale al 5% per i miliardari, potrebbe raccogliere oltre 2.500 miliardi, abbastanza a livello globale per sollevare 2,3 miliardi di persone fuori dalla povertà e garantire assistenza sanitaria e protezione sociale alle persone che vivono nei paesi a basso reddito.