Bce verso un nuovo taglio dei tassi a ottobre. L'assist di Lagarde a Unicredit: "Auspicabili le fusioni transfrontaliere"

La presidente della Bce ottimista per un ritorno graduale dell'inflazione ben al di sotto del target del 2%

di Redazione Economia
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Bce, Lagarde apre uno spiraglio per un nuovo taglio a ottobre

La Bce si prepara a una nuova sforbiciata e Lagarde lascia aperta la porta per un possibile taglio dei tassi già a ottobre, un segnale che i mercati non ignorano di certo. Durante l’audizione davanti alla commissione affari economici del Parlamento europeo, la presidente Christine Lagarde ha sottolineato come l’inflazione possa aumentare temporaneamente verso la fine dell’anno, ma ha espresso fiducia in un ritorno graduale al target del 2%. "Sono ottimista perché con il taglio dei tassi di interesse i consumi dovrebbero aumentare e inflazione è stata dimezzata due volte e dovrebbe scendere sotto la baseline". Lo ha affermato la presidente della Bce, ricordando come "negli ultimi anni l'economia europea ha creato 2,8 milioni di posti di lavoro"

Secondo Milano Finanza, gli analisti aspettano con trepidazione i dati sull’inflazione di settembre nell'Eurozona, in particolare dopo che Italia e Germania hanno mostrato segnali di rallentamento. Con una crescita annua scesa ai minimi da inizio anno in Italia e il più basso incremento dei prezzi in Germania da febbraio 2021, si prospetta un'inflazione ben al di sotto del 2%.

La stessa Lagarde ha confermato un quadro economico stagnante, con la manifattura e le costruzioni ancora in difficoltà, mentre solo il settore dei servizi sembra tenere. "L'attività economica è rimasta sostanzialmente stagnante", ha ribadito, evidenziando che la ripresa sta affrontando "venti contrari". 

Nel suo intervento, Lagarde ha rilanciato il sostegno al Piano Draghi. "L’Europa deve unirsi per affrontare le sfide strutturali", ha ammonito Lagarde, richiamando la necessità di azioni concrete per garantire che l’Uw possa competere su scala globale.

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Infine, senza citare esplicitamente casi specifici, come la vicenda Unicredit-Commerzbank, Lagarde ha aperto alla possibilità di fusioni bancarie transfrontaliere: "Non faccio osservazioni su operazioni specifiche ma vedo come auspicabili le fusioni trasnfrontaliere che rendano le banche europee più competitive rispetto a quelle americane o cinesi".

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