Tcc Group Holdings lancia un'Opa su Nhoa per la crescita in Italia
TCC Group Holdings è oggi attiva in oltre 13 Paesi in tutto il mondo, con 27 sussidiarie e con un bilancio consolidato di oltre 3 mld di euro
OPA su Nhoa: TCC Holding Group punta sul mercato delle rinnovabili in Italia
TCC Group Holdings Co Ltd., azienda internazionale con sede a Taiwan, specializzata nel settore energetico e già azionista di maggioranza di NHOA con una quota pari a circa l’89%, annuncia l’intenzione di rafforzare la presenza e la capacità di crescita di NHOA in Italia.
L’obiettivo dell’offerta pubblica di acquisto per le quote di minoranza di NHOA, pari all’11% (formalmente depositata presso l’Autorité des marchés financiers l’8 luglio) annunciata il 13 giugno, è garantire a Nhoa risorse sufficienti a sostenerne lo sviluppo valorizzando al massimo la sua presenza in Italia.
L’Italia giocherà un ruolo di primo piano nei prossimi anni nello sviluppo di tecnologie innovative nel settore energetico, dai sistemi di accumulo alla mobilità elettrica. Ne è convinto il MASE che, con la versione finale del PNIEC, consegnata a Bruxelles solo pochi giorni fa, ha provato a dare un segnale forte sulle ambizioni del Paese riguardo le fonti rinnovabili, con l’obiettivo di produrre 131 GW di energia pulita entro 2030.
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L’operazione di TCC per lo sviluppo di nuove tecnologie nel settore energetico in Italia
In questo contesto si inquadra l’investimento di TCC Group Holdings, gigante taiwanese attivo nello sviluppo di nuove tecnologie per il settore energetico. TCC Group Holdings ha infatti lanciato lo scorso 13 giugno un’OPA per acquisire integralmente Nhoa, realtà italiana un tempo nota col nome di Engie Eps che da startup di ateneo specializzata in soluzioni di stoccaggio di energia e in mobilità elettrica è cresciuta fino a diventare oggi un punto di riferimento nel settore con importanti progetti come Free2Move eSolutions (società tecnologica nata dalla joint-venture con Stellantis).
Fondata nel 1946 e cresciuta di pari passi allo sviluppo economico di Taiwan, TCC Group Holdings è oggi attiva in oltre 13 Paesi in tutto il mondo, con 27 sussidiarie che abbracciano 11 settori diversi e con un bilancio consolidato al 2023 di oltre 3 miliardi di euro. Azionista a circa l’89% di Nhoa, di cui aveva acquisito la maggioranza nel 2021, l’obiettivo della strategia di lungo termine, fa sapere TCC Group Holdings, “è quello di trasformare Nhoa in un leader del settore a livello internazionale dando un contributo concreto in termini di visione, investimenti e progetti in Italia”. In effetti, i risultati ottenuti da Nhoa sotto la guida di TCC Group Holdings sono incoraggianti.
TCC Group Holdings, di recente selezionata dalla rivista TIME come una delle 500 aziende più sostenibili al mondo, ha contribuito con proventi in contanti per 91 milioni di euro e 225 milioni di euro rispettivamente nel 2022 e nel 2023, sottoscritti quasi interamente dal Gruppo.
Valorizzare capitale umano e competenze italiane
Al centro della strategia di TCC il rafforzamento della presenza di Nhoa in Italia attraverso nuovi investimenti e il potenziamento del know-how e del capitale umano. Lo spin-off tecnologico del Politecnico di Torino e Milano, possiede infatti già i presupposti per poter essere un’eccellenza nello sviluppo e ricerca tramite il proprio capitale umano. Grazie al supporto di TCC Group Holdings, Nhoa ha visto un incremento delle sue risorse di circa quattro volte, arrivando a contare poco meno di 500 dipendenti con il coinvolgimento di talenti di 42 nazionalità diverse, ma in grande maggioranza italiane.
L’operazione in chiusura in autunno
L'OPA di TCC su Nhoa è dunque motivata dalla volontà di continuare a sviluppare settori strategici senza dover sottostare alle visioni di breve periodo che spesso impongono i mercati finanziari attraverso il delisting dalla Borsa francese, dove è quotata attualmente TCC Group Holdings. Un’operazione la cui conclusione è prevista per l’autunno di quest’anno. Fin dal 2021, Tcc ha sempre operato in collaborazione con le istituzioni italiane, seguendo tutte le indicazioni ricevute dal Governo italiano nel 2021 nell’ambito della disciplina sul Golden Power adempiendo a tutti gli obblighi informativi, come testimoniano i rapporti annuali presentate nel 2021, 2022 e 2023. Confermando lo spirito di trasparenza e collaborazione con le istituzioni italiane, a febbraio e a giugno 2024, la società ha inviato ulteriori aggiornamenti volontari e da ultimo, dieci giorni fa, ha presentato una notifica prudenziale relativa all’imminente OPA e al delisting dalla borsa di Parigi. Garantendo la massima trasparenza su uno passo e ribadendo la ferma volontà di rafforzare la presenza di Nhoa in Italia per sviluppare opportunità e mercati nel nostro Paese e in tutto il mondo.
I timori di una riduzione dell’italianità
Qualcuno teme che questa operazione possa in realtà rappresentare un pericolo per la start-up. Ma come a più riprese rassicurato, il gruppo intende rafforzare la società e il management italiano.