Terna, utile 2023 sale a 885 mln: nel piano al 2028 investimenti per 15,5 mld
Il gestore delle reti per la trasmissione dell'energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 3.186,7 milioni di euro
Terna chiude il 2023 con un utile di 885 milioni
Terna archivia il 2023 con un utile netto di gruppo dell’esercizio pari a 885,4 milioni di euro, in crescita di 28,4 milioni di euro (+3,3%) rispetto agli 857milioni di euro del 2022. Il Consiglio di amministrazione della società proporrà all’assemblea degli azionisti, che si terrà, come comunicato al mercato lo scorso 29 gennaio 2024, il giorno 10 maggio 2024, in unica convocazione, l’approvazione di un dividendo complessivo per l’esercizio 2023 di 682.593.283,20 euro pari a 33,96 centesimi di euro per azione e la distribuzione, al netto dell’acconto sul dividendo ordinario relativo all'esercizio 2023 pari a 11,46 centesimi di euro per azione già posto in pagamento dal 22 novembre 2023, dei rimanenti 22,50 centesimi di euro per azione, al lordo delle eventuali ritenute di legge, da mettere in pagamento dal 26 giugno 2024 con data stacco della cedola al 24 giugno 2024.
Terna ha anche chiuso l'anno con ricavi pari a 3,186 miliardi di euro, in aumento di 222,2 milioni di euro (+7,5%) rispetto al 2022. Tale risultato, spiega la società, è dovuto prevalentemente alla crescita delle attività regolate, ascrivibile principalmente all’incremento della base asset regolata (Rab) del periodo, al netto dell’effetto volume e ai maggiori meccanismi incentivanti output-based.
L’ammontare del saldo del dividendo dell’esercizio 2023 spettante alle azioni proprie detenute dalla società alla record date, avverte Terna, sarà destinato alla riserva denominata ‘utili portati a nuovo’.
Il nuovo Piano industriale di Terna prevede di raggiungere ricavi pari a 4,60 miliardi di euro nel 2028, con un tasso di crescita medio annuo nel periodo dell’8% circa. L’ebitda a fine Piano è atteso a 3,25 miliardi, con un tasso di crescita medio annuo di oltre l’8%. Previsto in miglioramento, rispetto al 2023, anche l’utile netto che porterà a un utile per azione di 49 centesimi nel 2024 e di 55 centesimi nel 2028, con una crescita media annua nell’arco di Piano di circa il 5%.
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“Sono orgogliosa di presentare il Piano Industriale con gli investimenti più alti mai registrati nella storia di Terna: 16,5 miliardi di euro in cinque anni, con circa l’80% delle opere già autorizzate e oltre il 70% già coperto da contratti con i fornitori. Lo sviluppo della rete dovrà essere inevitabilmente accompagnato da una significativa crescita delle tecnologie digitali per sostenere e accelerare il processo di transizione energetica del Paese: una Twin Transition, energetica e digitale, garantirà una transizione più rapida, sostenibile, giusta e inclusiva per tutti i nostri stakeholder”. Lo ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna. “I risultati ottenuti nel 2023 confermano, inoltre, l’eccellenza del lavoro svolto dalle persone di Terna e il loro grande merito nel conseguimento degli obiettivi del Gruppo, generando ulteriore valore per gli azionisti e contribuendo allo sviluppo del Paese. Siamo di fronte a una sfida per il futuro di tutti, che richiede a Terna una visione più ampia e l’impegno di elevare la nostra missione a nuovi livelli di eccellenza”, ha concluso Giuseppina Di Foggia.
In particolare, il nuovo Piano di Terna punta "a consolidare il ruolo strategico dell’azienda quale abilitatore del sistema elettrico italiano e, più in generale, a rafforzare l’impegno a servizio del Paese per la transizione energetica". Per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo e del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) in tema di decarbonizzazione, che prevedono una riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030 di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990, Terna ha quindi previsto una significativa crescita degli investimenti, i più alti mai registrati nella storia del gruppo, che nell’arco di Piano saranno pari complessivamente a 16,5 miliardi di euro, +65% rispetto all’ultimo Piano, di cui 2,6 miliardi di euro nel 2024. A guidare lo sviluppo del Piano Industriale è la sostenibilità degli investimenti, parte integrante del processo di creazione di valore per l’azienda e di benefici per il sistema e l’ambiente. Gli interventi di Terna, infatti, sono considerati sostenibili al 99% secondo i criteri di ammissibilità introdotti dalla Tassonomia Europea.