Tesla, altro che boom grazie a Trump: il titolo crolla a Wall Street. E Musk teme un avversario ben preciso
Tesla sotto il 5% di quota di mercato in Cina, mentre BYD si avvicina al 15%. Anche i titoli delle Magnifiche 7 pesano sul Nasdaq: Nvidia -4,53%, Microsoft -3%, Amazon -2,9%.
Wall Street punisce Tesla (-9%): vendite in Cina a picco, BYD pronta a surclassare Musk
Wall Street procede in forte calo per i timori che una guerra commerciale possa provocare una recessione negli Stati Uniti. In particolare, a essere penalizzato è il Nasdaq che perde il 3,48%, ai minimi da sei mesi trainato al ribasso da Tesla che perde il 10,43%. L'indice tecnologico è sceso di oltre il 10% dal suo massimo di dicembre e ha confermato una correzione giovedì. L'indice di volatilità Cboe, noto anche come indicatore della paura di Wall Street, è balzato di oltre 3 punti a 26, il livello più alto dal 18 dicembre. Il Dow Jones cede l'1,11% mentre lo S&P 500 il 2,13%.
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Sulla società di Elon Musk influisce il forte calo delle vendite in Cina che fa seguito a quello delle immatricolazioni in Europa e ha spinto il titolo ai minimi da ottobre 2024. Tesla, come riporta Bloomberg, ha visto crollare le vendite del 49% a febbraio rispetto all'anno precedente. Le quote di mercato di Tesla in Cina sono ben al di sotto del 5%, mentre quelle di BYD si dirigono verso il 15%. BYD ha venduto piu' di 318.000 veicoli il mese scorso, con un aumento del 161% rispetto all'anno precedente. A spingere giù il Nasdaq anche i titoli cosiddetti megacap come Nvidia (-4,53%), Microsoft (-3%) e Amazon (-2,9%).