Tesla crolla in Borsa, persi 80 miliardi di dollari in un giorno
Competitors cinesi e minor interesse per l’elettrico preoccupano Elon Musk
Tesla, 80 miliardi di dollari di valore persi in un giorno
80 miliardi di dollari di valore persi in un solo giorno, è quasi un record in negativo per il Gruppo di Elon Musk. Cresce troppo poco Tesla, solo del 3% i ricavi nell’ultimo trimestre del 23, e gli investitori la puniscono. Le azioni del produttore di auto elettriche sono crollate in borsa del 13% toccando i 182,63 dollari per titolo. E al calo hanno contribuito le prevision di crescita del mercato, fortemente al ribasso, per il 2024 rispetto all’anno passato.
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Nella relazione trimestrale si legge che “nel 2024, il tasso di crescita del volume dei nostri veicoli potrebbe essere significativamente inferiore rispetto al tasso di crescita raggiunto nel 2023, poiché i nostri team lavorano al lancio del veicolo di prossima generazione presso la gigafactory del Texas”. Inoltre il trend delle vendite ha subito un significativo rallentamento con un aumento di solo il 3% a 25.167 milioni di dollari. Nonostante ciò i profitti sono schizzati all’insù a 5,9 miliardi di dollari.
Tesla, un futuro nel breve-medio termine tra luci ed ombre
Ma alcuni investitori che hanno colpito Tesla credono anche in indicatori positivi per il futuro a breve termine. Tra questi: il calo dei costi delle batterie, le prospettive a lungo termine del mercato dell’elettrico ( previsoni non così sicure), l’evoluzione del business del Gruppo sull’energia solare e soprattutto gli investimenti nell’intelligenza artificiale.
Molti commenti a questi numeri concordano sul fatto che Tesla dovrà abbassare i prezzi e sperimentare margini più bassi per incrementare il volume al di sopra del livello di 1,8 milioni dello scorso anno. Inoltre nonostante il 2024 potrebbe essere un anno difficile, è sempre più evidente che difficilmente il 2025 sarà migliore, proprio perchè è concreta la pressione sulla crescita e sui margini”. Elon Musk parlando agli analisti ha confermato che Tesla si prepara a lanciare un nuovo modello verso la fine del 2025. “Una volta lanciato, sarà molto superiore a qualsiasi altra tecnologia di produzione esistente al mondo".
Tesla, i veri competitors sono i produttori cinesi
Quello che invece sembra non piacere agli investitori è la volubilità dello stesso Musk che pur guadagnando cifre senza precedenti dalle azioni ne ha vendute in grandi quantità, lamentandosi poi di non aver una partecipazione non abbastanza alta. Parlando poi di AI Musk ha detto di non volere profitti aggiuntivi ma solo di essere un amministratore efficace che vede “la strada per creare un colosso dell'intelligenza artificiale e della robotica con capacità e potenza davvero immense”.
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Insomma questa “volubilità” a cui si aggiungono previsioni di minore domanda e crescita dei competitors, ha fatto crollare , nel 2023, le azioni del 26%. Il vero avversario per Tesla sembrano essere i cinesi. La cinese BYD ha tolto la leadership mondiale nelle vendite di auto elettriche nel quarto trimestre. Ma i "corvi" sul comparto dicono che l’interesse per l’elettrico sta diminuendo. General Motors e Ford stanno riducendo i loro investimenti e Hertz sta vendendo una parte della sua flotta elettrica per sostituire quei veicoli con auto a benzina. Nonostante alcuni investitori la pensino in maniera differente Il futuro sembra non essere cosi roseo per il comparto dell'auto elettrica.