Thyssenkrupp, in borsa il business sull'idrogeno: Merz punta al raddoppio Ebit
Il gruppo tedesco leader nell'acciaio ha annunciato la possibile quotazione di una Ipo per l'unità che si occupa dell'idrogeno entro il 2022
Thyssen, business dell'idrogeno in Borsa entro il 2022: ora Merz punta al raddoppio dell'Ebit
Thyssenkrupp ha osservato una ripresa delle vendite e degli ordini nel quarto trimestre dell'anno fiscale, supportata dall'aumento dei prezzi dell'acciaio nonostante le "enormi sfide" che vede ancora sul suo cammino. Nello specifico, le vendite del gruppo industriale tedesco sono cresciute a 9,44 miliardi di euro nei tre mesi conclusi alla fine di settembre, facendo meglio dei 7,95 miliardi di euro generati nello stesso periodo dello scorso anno.
L'Ebit adjusted si è attestato invece a 232 milioni di euro, invertendo il risultato negativo di 530 milioni di euro riportato nell'analogo periodo del 2020. Entrambi i risultati hanno superato le stime degli analisti rispettivamente a 8,92 miliardi di euro e a 178 milioni di euro. In discesa, invece, l'utile netto che si è arrestato a quota 116 milioni di euro, rispetto agli 11,58 miliardi contabilizzati nello scorso anno, quando il risultato includeva i guadagni della vendita del business degli ascensori. Tutti i segmenti hanno riportato una performance solida, con il business Steel Europe che ha beneficiato dell'aumento dei prezzi di mercato e della domanda e l'unità di distribuzione che ha registrato un influsso positivo dall'aumento dei prezzi dei materiali.
Dall'estate, tuttavia, l'unità Automotive Technology di Thyssenkrupp ha cominciato a subire l'impatto delle interruzioni della catena di fornitura dei semiconduttori, risentendo anche dell'aumento dei costi dei materiali e della logistica. "Dopo due anni di intenso lavoro di trasformazione, ora possiamo dire che la svolta è evidente e Thyssenkrupp si sta dirigendo nella giusta direzione", ha affermato l'amministratore delegato Martina Merz. "Tuttavia, rimangono enormi sfide, soprattutto a causa della carenza di semiconduttori e delle incertezze derivanti dalla pandemia di coronavirus".
Thyssenkrupp ha aggiunto inoltre che sta pianificando un'offerta pubblica iniziale come percorso preferenziale per la sua unità Uhde Chlorine Engineers, che è stata oggetto di speculazioni dei media nei giorni scorsi. La società ha dichiarato che manterrà una quota di maggioranza nel business. Il titolo di Thyssenkrupp è salito di oltre il 10% martedì dopo che Bloomberg ha riferito che l’unità potrebbe essere quotata già nel primo trimestre del 2022. La società ha aggiunto inoltre di essere "convinta" che l'opzione autonoma sia la soluzione migliore per il business Steel Europe e che sta conducendo uno studio di fattibilità per esplorare le condizioni che ritiene necessarie.
Thyssenkrupp ha anche tracciato quelle che ha definito delle "previsioni ottimistiche" per il suo anno fiscale 2022, nonostante abbia segnalato la presenza di colli di bottiglia nella fornitura di semiconduttori e di altri prodotti che potrebbero comportare difficoltà temporanee. Nello specifico, la società punta a raddoppiare l'Ebit adjusted a 1,5-1,8 miliardi di euro e a raggiungere un utile netto di almeno 1 miliardo di euro rispetto alla perdita di 115 milioni di euro dell'anno fiscale 2021.