Vivendi, esposto contro Labriola: "In ritardo i dati sul debito"

Il principale azionista di Tim ha depositato una denuncia presso l'AMF dopo il crollo delle azioni di marzo

di Redazione
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Economia

Tim, da Vivendi un esposto per il ritardo dei dati sul debito

Dopo l'accusa del fondo Bluebell alla Consob italiana riguardante un possibile accordo segreto tra il team manageriale guidato da Pietro Labriola, Assogestioni e Cdp (detentrice del 9,8%), anche Vivendi ha presentato una denuncia.

Come riportato da Repubblica, il destinatario è l'AMF francese per presunte informazioni asimmetriche tra il mercato e il Consiglio di amministrazione riguardo alla situazione finanziaria e al debito dell'azienda. Vivendi, il principale azionista di TIM con il 23,75%, ha depositato una denuncia presso l'AMF dopo il crollo delle azioni a Piazza Affari il 7 marzo. L'indagine si basa sui documenti e sui verbali del consiglio di amministrazione di TIM convocato intorno al 9 novembre, dove sarebbe emerso che il debito previsto entro il 2024 avrebbe superato le stime di mercato.

Questa informazione è stata resa nota solo quattro mesi dopo, con la presentazione del piano industriale il 7 marzo. Tim ha successivamente confermato il debito più elevato, attribuendo l'aumento ai costi di rifinanziamento e agli oneri fino alla vendita della rete.

Vivendi ha quindi scritto all'AMF evidenziando l'asimmetria informativa, aprendo la possibilità di un'indagine in collaborazione con la Consob italiana. Si tratta di un problema sollevato solo da Vivendi tra gli azionisti storici di TIM. Tuttavia, la lista di Labriola ha ricevuto il sostegno di alcuni importanti investitori istituzionali, mentre oggi scade il termine per i piccoli azionisti interessati a depositare le deleghe di voto.

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