Tim, per la presidenza di Netco il Mef vuole puntare su Sarmi

La nomina del CEO, invece, sarà decisa di comune accordo con Kkr, che sarà il principale azionista di NetCo

di Redazione Economia
Massimo Sarmi
Economia

Tim, per la presidenza di Netco il Mef vuole puntare su Sarmi

Prende forma la struttura dirigenziale di NetCo, la compagnia che integrerà l'infrastruttura di Tim dopo lo scorporo dalla divisione dei servizi (ServCo) sotto l'egida del fondo americano Kkr. Secondo quanto riportato da Il Giornale, il Ministero dell'Economia - che deterrà il 20% della quota azionaria di NetCo e costituirà il nucleo italiano insieme al 10% posseduto da F2i - sta considerando la candidatura di Massimo Sarmi (nella foto) per la carica di presidente di NetCo. Attualmente presidente di FiberCop - la società sussidiaria di Tim che gestisce la rete secondaria, partecipata al 37,5% da Kkr - e membro del consiglio di amministrazione dell'ex monopolista, Sarmi è stato a lungo associato al principale azionista francese Vivendi. 

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Il Ministero dell'Economia si appresta a proporre Sarmi come capo di NetCo, supportando così la sua nomina al consiglio di amministrazione alla fine del 2022. Tuttavia, la sua posizione è cambiata nel novembre scorso quando ha votato a favore dell'offerta di Kkr, causando disaccordi con gli investitori francesi che ritenevano l'offerta da 22 miliardi insufficiente rispetto al valore dell'infrastruttura, e che richiedevano un'assemblea straordinaria dei soci per l'approvazione. Esperto del settore delle telecomunicazioni, Sarmi è considerato idoneo per gestire questa fase di transizione. La nomina del CEO, invece, sarà decisa di comune accordo con Kkr, che sarà il principale azionista di NetCo.

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