Tim Servco, ricavi in aumento a 7,1 mld dopo lo scorporo della rete

In forte crescita l’Ebitda, che aumenta del 9,4% anno su anno

di Redazione Economia
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Pietro Labriola ad Tim -

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Tim: nel semestre ricavi a 7,1 mld (+3,5%), conferma guidance

Tim ha chiuso il semestre con ricavi totali a 7,1 miliardi di euro, in crescita del 3,5% anno sull'anno (+1,6% nel domestico a 4,9 miliardi di euro, +7,8% in Brasile a 2,3 miliardi di euro). In forte crescita l’Ebitda, che aumenta del 9,4% anno su anno a 2,1 miliardi di euro (+8,5% nel domestico a 1 miliardo di euro, +9,9% in Brasile a 1,1 miliardi di euro). Confermate le guidance per l’intero esercizio.

Tim ServCo, la società nata dopo la separazione della rete, vede nel semestre una forte crescita anche dell’Ebitda After Lease, che sale del 13,0% anno su anno a 1,8 miliardi di euro (+8,8% nel domestico a 1 miliardo di euro, +17,8% in Brasile a 0,8 miliardi di euro). L’Indebitamento finanziario netto rettificato After Lease del Gruppo in continuità al 30 giugno 2024 ammonta a 21,5 miliardi di euro, sostanzialmente stabile (+0,1 miliardi di euro) rispetto al 31 marzo scorso. A seguito della vendita di NetCo, perfezionata il 1° luglio, l’indebitamento finanziario Netto rettificato After Lease pro-forma3 del Gruppo Tim ServCo risulta pari a 8,1 miliardi di euro, in linea con le previsioni.

L’evoluzione della posizione finanziaria netta nel secondo semestre prevede un net cash flow positivo per circa 0,6 miliardi di euro, che beneficerà dell’andamento della generazione di cassa operativa, del contributo positivo del net working capital ordinario, della riduzione degli oneri finanziari e dell’andamento del net working capital straordinario, che nella seconda parte dell’anno sarà neutro. Il margine di liquidità pro-forma in seguito alla cessione di NetCo e alla conseguente riduzione dell’indebitamento copre le scadenze finanziarie fino al 2028. 

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"La cessione di NetCo non ha solamente comportato un significativo deleverage ma ha anche modificato strutturalmente la base dei costi di Tim ServCo Domestic". Lo spiega Tim ServCo rendendo noti i risultati del semestre. Confrontando il nuovo perimetro domestico con il precedente che includeva NetCo, nel primo semestre i cash costs (Opex+Capex) like-for-like, si legge in una nota, risultano inferiori di circa 0,8 miliardi di euro, con un diverso mix: circa 0,1 miliardi di euro di maggiori Opex, per effetto dei costi per i servizi di accesso, parzialmente compensati dalla riduzione dei costi del lavoro; circa 0,9 miliardi di euro di minori Capex, per effetto del deconsolidamento degli investimenti relativi agli asset ceduti. Il cambiamento nel mix, si conclude, implica che la struttura dei costi del business domestico è maggiormente ‘success driven’, e quindi più sostenibile.