Tlc, si intensificano le voci di una fusione Vodafone-Fastweb
La società guidata da Margherita Della Valle sembra aver avviato colloqui con Swisscom
Si intensificano le voci di fusione Vodafone-Fastweb
In attesa della determinazione dell'Antitrust Ue sui legami in Spagna tra l'azienda francese Orange e la società spagnola Masmovil, si assiste in Italia a una ripresa del trend di consolidamento. Iliad, l'azienda francese che per diversi mesi ha cercato di avviare una partnership tra le attività nazionali di Vodafone e le proprie, sembra aver temporaneamente sospeso le trattative. La società guidata da Margherita Della Valle sembra aver avviato colloqui con Swisscom, attiva in Italia attraverso Fastweb. Un'eventuale unione tra Vodafone e Fastweb creerebbe un conglomerato integrato sia nel settore fisso che in quello mobile, dotato di una robusta infrastruttura e una clientela significativa, soprattutto nel settore aziendale e della Pubblica Amministrazione. Lo scrive Repubblica.
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Questa fusione creerebbe un concorrente di rilievo per il principale operatore italiano, Tim. Non è la prima volta che Fastweb e Vodafone esplorano la possibilità di un'integrazione, avendo precedentemente firmato lettere d'intenti. Vodafone aveva tentato di acquisire Fastweb in passato, prima che nel 2007 Swisscom acquisisse il controllo del gruppo. Tuttavia, in tutta Europa, il settore delle telecomunicazioni sta lottando per generare rendimenti superiori ai costi del capitale necessari per gli investimenti. Di conseguenza, la collaborazione tra operatori per ridurre costi e investimenti è sempre più necessaria. Il tavolo delle trattative è appena stato aperto e potrebbe portare a un accordo all'inizio del 2024. In primavera del 2022, Vodafone aveva rifiutato un'offerta da 11,25 miliardi di euro per le sue attività italiane da parte di Iliad, guidata da Xavier Niel. Anche se replicare tale offerta oggi sarebbe complicato data la diminuzione del valore del settore, Vodafone ritiene che il mercato italiano rimanga interessante, a differenza di quelli in Spagna e Ungheria dai quali si è appena ritirata. Pertanto, anziché una vendita totale, il gruppo britannico sta considerando la possibilità di raggiungere un compromesso per una fusione, magari attraverso un meccanismo di opzione di vendita e di acquisto successiva, stimando un valore di 11,2 miliardi di euro per Vodafone Italia, come valutato da Iliad nel 2022.
La Della Valle ha respinto l'offerta della Iliad, preferendo godere dei vantaggi del consolidamento e attendere una ripresa del mercato con il lancio di nuovi servizi legati al 5G. Tuttavia, se Fastweb presentasse una nuova offerta in contanti, simile a quella della Iliad di 20 mesi fa, la Della Valle potrebbe trovarla difficile da rifiutare. Fonti finanziarie sostengono che Xavier Niel (con una quota del 2,5% in Vodafone) ha cercato di rinegoziare l'offerta per Vodafone Italia nei mesi scorsi, senza giungere a un accordo con il gruppo britannico. Nel frattempo, Iliad avrebbe avuto contatti informali sia con Tim (in attesa di risolvere la questione della Netco) che con Fastweb. La controllata di Swisscom è anche socia nel tratto finale della rete di Tim (con il 4,5% di Fibercop) e potrebbe rimanere coinvolta nell'intera Netco, a seconda della diluizione delle quote e della governance del nuovo gruppo, controllato da Kkr, con una minoranza di blocco del Mef e di F2i.