Trombosi dopo il vaccino, AstraZeneca dovrà rivelare i dati su effetti collaterali. Anomala reazione in Borsa

La casa farmaceutica nei guai dopo la decisione di un tribunale tedesco: sarà costretta a rivelare ogni singolo dato relativo alle trombosi causate dal vaccino

di Redazione Economia
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AstraZeneca costretta a rivelare i dati segreti sugli effetti collaterali del suo vaccino. Ma il titolo non crolla, anzi

AstraZeneca dovrà fornire dati dettagliati sugli effetti collaterali del suo vaccino anti Covid, Vaxzevria. A deciderlo è la Corte regionale superiore di Bamberg in Germania, in merito alla causa di una donna tedesca contro la Big Pharma.

Nel dettaglio, la donna che ha sfidato in Tribunale AstraZeneca è una 33enne dell’Alta Franconia la quale, dopo aver ricevuto il vaccino nel marzo 2021, in piena pandemia da Covid, ha sviluppato una forma rara di trombosi all’intestino.

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Costretta a subire un invasivo intervento chirurgico (i medici sono stati costretti ad asportarle parte dell’organo), la donna ha chiesto alla casa farmaceutica un risarcimento quasi milionario. Nel dettaglio, vengono richiesti ad AstraZeneca: 250 mila euro per il dolore arrecato; 600 mila euro per tutti i problemi legati alla malattia e 17 mila euro per il mancato guadagno del periodo in cui non ha potuto lavorare.

Da qui, la decisione del tribunale tedesco di far scrivere nero su bianco ogni singolo dato relativo alle trombosi causate dal vaccino Vaxzevria, a partire dalla sua approvazione nel dicembre 2020 e fino a febbraio 2024.

La strana reazione del titolo in Borsa

Ma nonostante questo tipo di notizie solitamente porti a brutti scossoni ai titoli di Borsa, il valore delle azioni della casa farmaceutica sembrerebbe non averne risentito affatto. Anzi. Il titolo di AstraZeneca, infatti, negli ultimi cinque giorni ha guadagnato il 4,42%, mentre oggi, venerdì 12 aprile, si destreggia in terreno positivo guadagnando oltre l’1,30% a quota 111,14 sterline ad azione.