Trussardi passa nelle mani di Miroglio: il Levriero si salva dal fallimento

L'accordo ha come oggetto di vendita la maison Trussardi insieme ad alcuni negozi. Il palazzo rimane proprietà della famiglia

di Redazione Economia
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Il Gruppo Miroglio compra Trussardi: arriva il via libera dal Tribunale di Milano

Dopo mesi di speculazioni, le voci hanno finalmente trovato conferma: Trussardi passa sotto l'ala protettrice del gruppo piemontese Miroglio, guidato da Alberto Racca. Manca solo l'ufficialità, ma, come riportato inizialmente da TPF-The Platform, il tribunale di Milano ha deciso che il marchio del Levriero passerà a Miroglio.

I dettagli dell'accordo, tuttavia, sono ancora avvolti nel mistero ma pare che l'intesa riguardi la vendita della maison Trussardi, fondata a Bergamo nel 1911 da Dante Trussardi, insieme ad alcuni negozi e alla garanzia occupazionale di un numero non specificato di dipendenti. È stato però chiarito che Palazzo Trussardi, a Milano, rimarrà di proprietà della famiglia Trussardi dopo la ristrutturazione nel 2022.

L'inclusione di Trussardi nel portafoglio del gruppo Miroglio potrebbe portare nuove opportunità e sinergie nel mondo della moda italiana. Con un aumento di capitale di 50 milioni di euro l'azienda piemontese si impegna a rilanciare il Levriero. Tuttavia, una parte significativa delle risorse, pari a un quinto dell'importo totale, sarà destinata ai creditori, compresi i fornitori del marchio e un pool di banche che hanno storicamente sostenuto lo sviluppo dell'azienda.

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Questo passaggio di testimone segue una serie di sviluppi precedenti. Nel 2019, Trussardi si era affiliato alla società di gestione del risparmio indipendente QuattroR, che si era impegnata a sostenere il rilancio e lo sviluppo di imprese italiane in temporanea crisi finanziaria. Tuttavia, a seguito delle dimissioni del CEO Sebastian Suhl, l'azienda aveva iniziato a navigare acque agitate. La ricerca di potenziali acquirenti aveva coinvolto diversi interessati, tra cui i fondi di investimento ChimHaeres e Growcapital, senza tuttavia giungere a una conclusione positiva. Nel frattempo, sembrava che il CEO Suhl stesse lavorando a una cordata di investitori interessata ad acquisire il brand, ma anche questo tentativo sembra essere fallito.

Il gruppo Miroglio, noto per i suoi marchi come Miroglio Fashion, Fiorella Rubino, Motivi ed Elena Mirò, ha già una solida posizione nel settore della moda, con 36 società controllate, 4 stabilimenti produttivi e 1.100 monomarca. Da quando è stato presieduto da Alberto Racca nel 2019, il gruppo ha mantenuto una costante crescita sotto la guida della terza generazione della famiglia Miroglio, rappresentata da Giuseppe Miroglio come presidente e da Elena Miroglio come presidente della divisione Miroglio Fashion.