Twitter, ok ad accordo con Musk: il cda ha accettato la proposta da 44 mld

Il board del social network, secondo le indiscrezioni stampa, è tornato a esaminare l'offerta pubblica di acquisto da 43 miliardi di dollari del patron di Tesla


Elon Musk
Economia
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Twitter-Musk, rumors: la società avrebbe accettato l'offerta 

Il cda di Twitter avrebbe deciso di dare il proprio disco verde all'offerta di Elon Musk per l'acquisto del social. Lo scrive il Wall Street Journal secondo cui l'intesa, che potrebbe essere annunciata a breve, valuterebbe Twitter 44 miliardi di dollari. Non e' chiaro se l'aumento del valore dell'operazione, leggermente superiore ai 43 miliardi di dollari proposti dal ceo di Tesla 11 giorni fa, sia legato a un miglioramento dell'offerta da 54,20 dollari per azione o a un piu' attento conteggio dei titoli oggetto dell'intesa. A Wall Street il titolo Twitter e' in rialzo del 5,70% a 51,72 dollari.

Twitter ci ripensa: il board è tornato ad esaminare l'offerta pubblica di acquisto da 43 miliardi di dollari giunta da Elon Musk dopo che il miliardario ha rivelato di essersi assicurato 46,5 miliardi di dollari in finanziamenti. A riportare le ultime indiscrezioni è il sito Cnbc.

Il board di Twitter si è riunito domenica per discutere il piano di finanziamento di Musk per la sua offerta, ha detto alla Cnbc una fonte vicina al dossier. Stando a quanto riferito, il board è alla ricerca di altre offerte e che la società potrebbe fornire un aggiornamento prima degli ultimi risultati finanziari attesi per giovedì, se non prima. Il Wall Street Journal ha riferito che Twitter sta riesaminando l'offerta e sarebbe più disponibile di prima a provare a negoziare. Nelle contrattazione di pre apertura del mercato, Twitter guadagna il 5% a Wall Street sull'onda delle indiscrezioni sul fatto che l'accordo con il patron di Tesla sia sempre più vicino.

Twitter-Elon Musk, la storia del lancio dell'Opa da 43 miliardi  

Ma facciamo un passo indietro e ricostruiamo la vicenda: era solo il 14 aprile, meno di due settimane fa, quando il patron di Tesla, dopo aver acquisito il ruolo di maggior azionista grazie all’acquisto di oltre il 9% del social network, ha lanciato un’offerta ostile sul 100% di Twitter, con l’obiettivo di attuare un delisting del sito di microblogging e di “sbloccare il suo straordinario potenziale”. Il silenzio del board non ha però scoraggiato il multi miliardario che ha deciso di rivolgersi direttamente agli azionisti, assicurandosi da diversi impegni per 46,5 milioni di dollari per finanziare l'operazione a un prezzo di 54,20 dollari per azione. 

Non appena presentata l'offerta per Twitter molti osservatori avevano sollevato dubbi sulla possibilità che Musk avesse le risorse necessarie per portare a termine la transazione. Pur essendo l'uomo più ricco del mondo, Musk ha la maggior parte della sua ricchezza legata a Tesla ma, in base alle regole decise dal consiglio di amministrazione del colosso delle auto elettriche, può usare i titoli di Tesla solo in parte come collaterale per ottenere finanziamenti.

Questo aveva suscitato dubbi sulle sue possibilità di avere successo. Negli ultimi giorni però Musk si è messo al lavoro per ottenere i finanziamenti e ha centrato il suo obiettivo: si era infatti proposto di ottenere gli impegni a stanziare le risorse necessarie entro la fine della settimana. E si è assicurato impegni per 46,5 miliardi, una cifra anche superiore a quella messa sul piatto per Twitter. Ora la palla passa di nuovo al board del social, che sembra stia, davvero, ripensando all'offerta pubblica d'acquisto. 

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