Ubc cambia nome e diventa Combo: dopo la crisi ok al concordato semplificato

La società, fondata da Paolo Tessarin, ha chiuso il bilancio 2022 con ricavi per oltre 30 milioni di euro ma un utile di 178mila euro

di Andrea Giacobino
Paolo Tessarin
Economia

Svolta per UBC: il gruppo di Tessarin diventa Combo

Grandi manovre per UBC-United Brands Company, il gruppo vicentino fondato nel 2014 da Paolo Tessarin specializzato nello sviluppo, produzione e distribuzione di linee di calzature sportive per un portafoglio di brand riconosciuti a livello internazionale, quali Sergio Tacchini, Benetton Group, Gas Jeans, Carrera Jeans, Trussardi, Roberto Cavalli Sport e HEAD, attraverso un network di 38 paesi su scala globale.

Qualche giorno fa, infatti, il tribunale di Vicenza ha ammesso la società al concordato semplificato facendo seguito alla “determinazione” di Tessarin in quanto amministratore unico che a febbraio scorso aveva depositato istanza di accesso alla composizione negoziata della crisi, percorso chiuso con il recente affitto dell’azienda ad Orion srl. Di qui la richiesta di concordato semplificato per preservare la continuità aziendale, richiesta predisposta con il patrocinio dell’avvocato Stefano Ambrosini, fra i più noti esperti italiani di crisi d'impresa. Contestualmente Tessarin ha cambiato il nome dell’azienda da UBC a Combo.

La società ha chiuso il bilancio 2022 con ricavi per oltre 30 milioni di euro ma un utile risicato di 178mila euro: la situazione patrimoniale evidenziava inoltre un patrimonio netto di 10 milioni a fronte di oltre 26 milioni di debiti, e il rialzo dei tassi d’interesse ha determinato la crisi. E’ interessante notare che il contratto d’affitto che scadrà a gennaio 2026 e prevede un canone mensile di 10mila euro, è stato siglato con la citata Orion, costituita a inizio di quest’anno, di cui socio al 99% è la stessa Combo e di cui lo stesso Tessarin è amministratore unico.

L’azienda nel 2016 aveva aderito al programma Elite, creato da Borsa Italiana per supportare le imprese di piccole e medie dimensioni nel loro sviluppo internazionale e Tessarin aveva dichiarato allora: “Affrontiamo una nuova fase di espansione con maggiori competenze e una sempre maggiore apertura verso i mercati finanziari nell’ottica di una futura potenziale quotazione in Borsa come ulteriore tappa per realizzare i nostri piani di investimenti”. Le cose, però, sono andate diversamente. Azionisti di Combo sono al 50% cadauno Silvia Tessarin (figlia di Paolo) e Francesco Manzari.

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