Ue, allarme sui conti italiani. Dombrovskis: "La spesa pubblica cresce troppo"

Da Bruxelles arriva un chiaro avviso al governo. "Quando le condizioni lo permetteranno dovrete ridurre il deficit e il debito"

Economia
Condividi su:

Ue, Dombrovskis bacchetta l'Italia: "Ridurre debito e deficit"

L'Unione europea torna a bacchettare l'Italia, non lo faceva dall'inizio della pandemia. Per ora quella recapitata a Roma è una "nota di cautela relativa all'aumento della spesa pubblica", la chiama così - si legge sul Messaggero - il vicepresidente esecutivo della Commissione Valdis Dombrovskis, ma è un tassello che si intreccia con il complicato puzzle sul futuro del Patto di stabilità e crescita, la cui operatività è sospesa ancora per tutto quest'anno. Il nostro Paese, il cui rapporto debito/Pil ha infranto la soglia del 150%, è tra i sorvegliati speciali di Bruxelles insieme a Lettonia, di cui lo stesso Dombrovskis è stato premier, e Lituania.

Intervenendo in audizione congiunta di fronte alle commissioni parlamentari Economia e Affari sociali, - prosegue il Messaggero - Dombrovskis ha spiegato che «quando le condizioni lo permetteranno» l'Italia dovrà «ridurre il deficit e il debito». I fari della Commissione sono puntati sulla spesa corrente del nostro Paese: fa registrare il secondo valore più alto di tutta la zona euro e - secondo le stime del pacchetto d'autunno del Semestre europeo -, è destinata a crescere nel 2022 dell'1,5% del Pil.

LEGGI ANCHE

Autostrade, trionfo Benetton: 9,3mld dallo Stato. Pagheranno gli automobilisti

Quirinale 2022, seconda fumata nera. Voti per Mancini, De Sica e mamma Regeni

Vaccini, l'obbligatorietà per over 50 non ha spaventato. Solo il 15% ha ceduto