Ups, in rosso il big della logistica Usa. Sprofonda l'utile (-40%)

Previsto un 2024 migliore e guadagni sul business aereo dalla crisi del Mar Rosso

di Daniele Rosa
Ups Italia
Economia

UPS, un 2023 difficile per il gigante della distribuzione e logistica

Difficile il 2023 per UPS (United Parcel Service), il gigante della distribuzione e logistica con sede a New York, secondo i numeri ufficiali in mano alla SEC americana ( Securities and Exchange Commission). Profitti e ricavi in pesante calo. Il gruppo ha infatti fatturato 90.958 milioni di dollari, con un meno 9,3% rispetto al precedente anno. L'utile è sprofondato del 41,9%, a 6.708 milioni di dollari.

Il trend in discesa è stato registrato sia sul mercato americano che in quello internazionale. Fra le cause di questo pesante flop sicuramente il modus operandi dei consumatori che a sorpresa si sono rivolti ai negozi “fisici”, poi la concorrenza con un gigante della logistica come Amazon ed infine la domanda in evoluzione del trasporto aereo particolarmente per le merci provenienti dalla Cina.

Inoltre un certo rallentamento è stato causato anche da numerosi conflitti sindacali. Carol Tomé, CEO di UPS, "Il 2023-ha sostenuto Carol Tomé, CEO di UPS-  è stato un anno difficile. Nonostante tutto siamo rimasti concentrati sul controllo di ciò che potevamo controllare, siamo rimasti sulla strategia e abbiamo rafforzato le nostre basi per il futuro”.

UPS, previsioni di crescita per il 2024 

E così le previsioni di crescita sono tutte per il 2024. UPS prevede ricavi tra circa 92 e 94,5 miliardi di dollari. Per questo anche il margine operativo passerà dal 10%  al 10,6%. Il Gruppo è, unico tra pochi, potrebbe avvantaggiarsi nel business aereo dalle criticità del trasporto marittimo dovute agli attacchi dei ribelli Houthi e dalla siccità che limita i passaggi delle navi nel Canale di Panama. 

Tra i dati ufficiali si legge che gli investimenti previsti sono di 4,5 miliardi di dollari con allocati 5,4 miliardi di dollari per il pagamento del dividendo (1,63 dollari per azione) nel primo trimestre dell’anno in corso. Nel quarto trimestre, i ricavi sono stati pari a 24.917 milioni di dollari, il 7,8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. L’utile operativo consolidato è stato di 2.477 milioni di dollari (-22,5%).

Il risultato netto è crollato del 53,5%, a 1.605 milioni di dollari, dopo aver contabilizzato 512 milioni di dollari per spese straordinarie quali l’adeguamenti al piano pensionistico, spese di trasformazione e deterioramento del marchio Coyote. Non sembrano essere previste ulteriori manifestazioni sindacali dato che UPS ha chiuso un accordo sindacale con il sindacato che rappresenta oltre 300.000 lavoratori. Più esborsi ma pure più pace sindacale. Dovrebbe essere la base di un 2024 in crescita.

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