Usa, parte la guerra dei dazi contro la Cina: nel mirino i colossi Alibaba, Shein e Temu

In dieci anni l’import cinese è passato da 140 milioni a oltre 1 miliardo di dollari

di Daniele Rosa
Shein
Economia

Usa, la Casa Bianca apre la guerra dei dazi contro i giganti cinesi dell'on-line

I giganti cinesi del commercio Temu, Alibaba e Shein non solo sono cresciuti a dismisura in Europa ma stanno entrando in maniera esponenziale anche negli Stati Uniti. In particolare in Nord America questo successo improvviso è stato favorito da dazi agevolati. Le importazioni di beni sotto gli 800 dollari godono di una legge ad hoc, per superare i dazi, chiamata “de minimis”.

Si sta parlando di un boom incredibile di import dal gigante asiatico passato da soli 140 milioni all’anno a oltre 1 miliardo di dollari. Una legge (la “de minimis”) che, alla luce dei risultati, sembra essere troppo favorevole ai produttori asiatici che così  fanno “concorrenza sleale”. 

Il freno che il Governo vuole tirare toccherà in particolare il comparto del tessile. Il booster a questo boom è nato soprattutto durante la pandemia quando gli acquisti on-line (di elettronica e tessile in particolare) sono esplosi in maniera esponenziale

Tolta la legge, i prezzi dei cinesi aumenteranno obbligatoriamente

Con questa correzione di rotta tutti questi prodotti non godranno più di alcuna esenzione tariffaria. Il tutto riguarderà il 40% delle importazioni statunitensi e il 70% delle importazioni di prodotti tessili e di abbigliamento dalla Cina. Immediata conseguenza di queste misure sarà che i prezzi di tali prodotti aumenteranno di prezzo.

Al momento la maggior parte dei prodotti esentati dalla “de minimis” arrivano in America dalle piattaforme di commercio elettronico fondate in Cina. Il Governo americano ha finalmente capito che i “favori doganali” favoriscono l’import di enormi volumi di prodotti di scarso valore (tessili e abbigliamento) soprattutto nei mercati” duty-free."

Fino ad ora Shein, Temu e Alibaba con le loro vendite dirette ai consumatori non solo sono state esentate dai dazi, ma possono anche evitare logistiche impegnative e costosi magazzini. La Casa Bianca è inoltre consapevole che questo trend rende sempre più difficile individuare e bloccare l’import di merci illegali o non sicure.

Senza dimenticare che in tal modo possono entrare negli Stati Uniti le droghe sintetiche illecite (Fentanyl in testa), le materie prime e i macchinari per produrre droghe sintetiche. In ogni caso anche i due candidati alla Casa Bianca hanno mostrato, con diverse sfumature, voglia di protezionismo. Quindi, alla luce delle nuove azioni del Governo americano, il futuro prossimo dovrebbe essere sicuramente meno favorevole per i commerci dei giganti cinesi che operano in internet nel paese.

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