Usa in recessione, Bessent mette le mani avanti: "Nessuna garanzia che non ci sarà". I rischi

Il segretario al Tesoro americano: "Ciò che non è salutare è che si verifichino mercati euforici: è così che si arriva a una crisi finanziaria"

di Redazione
Economia

Usa in recessione, l'allarme lanciato dal segretario al Tesoro americano 

Guerra dei dazi e mercati finanziari sempre più volatili: la recessione americana non è fantascienza. Dopo il monito "timido" di Trump, ora arrivano le parole chiare del segretario al Tesoro Usa Scott Bessent che alla NBC spiega che "non ci sono "garanzie" che non ci sarà una recessione negli Stati Uniti. L'amministrazione Trump sta infatti puntando a prevenire una crisi finanziaria che potrebbe essere il risultato della massiccia spesa pubblica degli ultimi anni. "Se mantenessimo questi livelli di spesa - ha affermato - sarebbe insostenibile". "Stiamo ripartendo e stiamo mettendo le cose su un percorso sostenibile", ha detto Bessent ricordando che il presidente Donald Trump ha fatto del riordino fiscale del governo una priorità sin dal suo insediamento. Bessent è convinto che le misure di Trump stimoleranno il mercato e l'economia nel lungo periodo e che le recenti fluttuazioni sono "normali.

"Non sono preoccupato per i mercati. A lungo termine, se mettiamo in atto una buona politica fiscale, la deregolamentazione e la sicurezza energetica, i mercati andranno alla grande", ha aggiunto. "Ciò che non è salutare è che si verifichino mercati euforici" ha spiegato affermando che "è così che si arriva a una crisi finanziaria. Sarebbe stato molto piu' salutare se qualcuno avesse messo i freni nel 2006, 2007. Non avremmo avuto i problemi del 2008".

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