Usa, un mercato del lavoro a luci ed ombre a causa della variante Delta
Rallentata a settembre la creazione di nuovi posti di lavoro
Lapresse
La variante Delta sta impattando negativamente sul mercato del lavoro negli Stati Uniti, anche se le prospettive sembrano in parte migliorare nelle ultime settimane.
Il numero di posti di lavoro è a livelli record e molti datori di lavoro si lamentano di avere difficoltà a coprire le posizioni. Quasi 11 milioni di posti di lavoro erano ancora vacanti a fine luglio, il numero più alto mai registrato e superiore al numero di disoccupati in cerca di lavoro. Per affrontare il problema, i datori di lavoro hanno aumentato la paga oraria media dei lavoratori del settore privato a settembre del 4,6% rispetto all'anno precedente.
Ma il mercato è ancora a luci ed ombre. Infatti, per il secondo mese consecutivo, la crescita di posti di lavoro è rallentata e conferma numeri modesti in termini assoluti.
Secondo gli ultimi dati del Dipartimento del Lavoro americano a settembre sono stati creati soltanto 194000 nuovi posti di lavoro. E questo numero conferma il trend più lento di tutto l’anno. Una cifra ben al di sotto delle previsioni più volte dichiarate dalla maggior parte degli osservatori economici.
Rallenta il mercato del lavoro per la variante Delta
Numeri ben diversi invece da quelli rilevati a giugno e luglio quando si erano raggiunti il milione di posti di lavoro ogni mese e tutto faceva presagire una ripresa boom della potente macchina economica statunitense.
Un dato falsamente positivo è quello che riguarda invece la disoccupazione calato dal 5,2% al 4,8%, ma dovuto in massima parte all’uscita di molti lavoratori dal mercato del lavoro.
Il mese di settembre era visto da molti come il mese della grande rinascita economica dopo la pandemia. Purtroppo così non è stato ed anzi i dati hanno confermato che vi è stato il peggior risultato, per quanto riguarda il mercato del lavoro, dal dicembre 2020.
Si pensava che il ritorno più allargato in classe avrebbe permesso, soprattutto alle madri, di riprendere la ricerca di una qualsiasi occupazione ma così è accaduto solo in parte. La crescita della variante Delta nel paese ha rinfocolato i timori e rallentato la ricerca di nuovi impieghi.
Rallenta il mercato del lavoro per la variante Delta
La ragione, secondo un recente sondaggio del sito di ricerca Indeed, per cui molti evitano di tornare al mercato del lavoro, è infatti la paura di contrarre il Coronavirus.
Quasi 3 milioni di persone sono senza lavoro da sei mesi o più, ed è questa una soglia che definisce di lunga durata questa disoccupazione.
Gli economisti avevano immaginato che la fine dei sussidi di disoccupazione avrebbe avuto un impatto maggiore sulla creazione di posti di lavoro.
Diversi benefici economici infatti sono terminati all'inizio di settembre, compreso il sussidio federale di 300 dollari a settimana per ogni disoccupato.
Ma finora l'effetto di mobilitazione è stato lieve e ci sono ancora circa cinque milioni di posti di lavoro in meno rispetto a prima della pandemia.
I comparti che hanno fatto rilevare aumenti sono due: il settore degli alberghi e quello del tempo libero.
Almeno 100.000 posti di lavoro per il secondo mese consecutivo, si sono avuti nei due settori.
Soprattutto l’alberghiero è stato un buon motore di crescita prima che la variante Delta arrivasse negli Stati Uniti.
I dati del Dipartimento sono riferiti a metà settembre, nel momento più difficile per quanto riguarda la Delta, ma hanno fatto capire come ancora la pandemia non sia del tutto scomparsa dal paese.