Vietato abbandonare satelliti nello spazio: arriva la prima multa in orbita
La sanzione è stata applicata in relazione al satellite noto come EchoStar-7, rimasto in orbita per quasi 20 anni senza che fosse attuata la sua rimozione
Varata la prima multa per chi abbandona satelliti nello spazio
La crescente preoccupazione per l'affollamento dell'orbita terrestre e le conseguenze gestionali dei detriti spaziali hanno portato ad un rinnovato interesse nel rispetto delle normative spaziali. Come riportato da E-Gazette, un esempio emblematico di questa problematica è rappresentato dal caso del satellite EchoStar-7, un apparecchio spaziale appartenente a Dish Network, leader nel campo della televisione satellitare e pay TV negli USA.
Secondo quanto confermato da Patrizia Caraveo, astrofisica nota, in una dichiarazione rilasciata a Forbes Italia, il satellite, lanciato nel 2002, non è riuscito a raggiungere l'orbita destinata ai satelliti dismessi, nota come "orbita cimitero", a causa della mancanza di carburante. Dish Network aveva programmato di ritirarlo nel maggio 2022, ma per questa negligenza è stata penalizzata con una sanzione di 150mila dollari dalla Federal Communications Commission degli Stati Uniti.
Caraveo ha sottolineato la scarsità di spazio nell'orbita geostazionaria, cruciale per i servizi di comunicazione satellitare. Per ottenere l'approvazione al lancio di un satellite in questa zona, la FCC impone l'impegno a rimuovere il satellite a fine vita, trasferendolo in un'orbita più alta, non interferente con le operazioni correnti. La decisione di infliggere una multa a Dish Network, benché minima rispetto alla grandezza dell'azienda, rappresenta un passo importante per il rispetto delle norme spaziali.