Vitol mette a segno un biennio d'oro: 28 mld di profitti e 6,5mld di dollari ai soci

Il Gruppo energetico ha sfruttato le opportunità offerte dalla crisi energetica, reinvestendo i profitti in acquisizioni strategiche come quella di Saras dai Moratti

di Redazione Economia
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Vitol, ricavi da record e profitti da 28 mld di dollari

Negli ultimi due anni, Vitol, trader energetico globale, ha vissuto un periodo di straordinario successo, registrando quasi 900 miliardi di dollari di ricavi e oltre 28 miliardi di dollari di profitti. La multinazionale svizzero-olandese ha capitalizzato al meglio la crisi energetica globale, segnando risultati senza precedenti nel settore delle materie prime, in particolare nel petrolio e nel gas. Come riporta il Corriere della Sera, questa crescita è stata accompagnata anche da un'ampia strategia di reinvestimento, con una serie di acquisizioni di grande rilevanza, in particolare su suolo italiano.

Vitol è un attore chiave nel mercato globale delle materie prime, gestendo ogni anno 355 milioni di tonnellate di petrolio, principalmente via mare. Con sede in Lussemburgo e quartier generale a Ginevra, il gruppo è diventato il maggior trader indipendente di materie prime, con una rete di 40 uffici in tutto il mondo.

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Nel 2023, Vitol ha ottenuto ricavi per 404 miliardi di dollari, leggermente inferiori ai 474 miliardi del 2022. Anche l'utile è sceso a 13 miliardi di dollari, rispetto ai 15 miliardi dell'anno precedente. Tuttavia, entrambi i bilanci mostrano profitti che superano di oltre tre volte quelli ottenuti nel 2021, anno antecedente alla crisi energetica innescata dall'invasione russa dell'Ucraina. 

Il Ceo Russell Hardy ha descritto la società come "moderni capitani" con risorse finanziarie superiori rispetto ai navigatori del passato. Questo si riflette anche nei benefici distribuiti ai soci: nel 2023, Vitol ha riacquistato azioni per un valore di quasi 6,5 miliardi di dollari, conferendo a ciascuno dei 450 manager-azionisti oltre 14 milioni di dollari.

Vitol ha inoltre adottato una strategia di diversificazione: la società ha acquisito quote in pozzi petroliferi, impianti di energie rinnovabili, infrastrutture e stazioni di servizio. Tra le acquisizioni più rilevanti ci sono il rigassificatore di Rovigo e il controllo di Saras, importante raffineria italiana fondata da Angelo Moratti. Quest'ultimo acquisto, insieme all’acquisizione di Sarroch, aumenterà significativamente la capacità di raffinazione di Vitol, passando da 500 mila a 800 mila barili al giorno.

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