Volkswagen, il cda sfiducia l'ad Diess. Sfida lanciata dall'italiana Cavallo

Figlia di un operaio italiano emigrato dalla Calabria in Germania, la presidente del consiglio di fabbrica lancia la sfida al capo del colosso automotive

Economia
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Il consiglio di fabbrica del gruppo automobilistico tedesco Volkswagen ha sfiduciato l'amministratore delegato Herbert Diess. E' quanto riferisce il quotidiano "Handelsblatt", ripreso da Nova, aggiungendo che la decisione e' la prima mossa per rimuovere il dirigente dall'incarico assunto nel 2018. La rappresentanza dei lavoratori si e' espressa contro Diess il 27 ottobre scorso, ma la notizia e' trapelata soltanto nei giorni scorsi. Si aggrava dunque il conflitto all'interno della dirigenza di Volkswagen, scoppiato alla seduta del consiglio di sorveglianza del 24 settembre. Allora, Diess annuncio' a sorpresa il taglio di 30 mila posti di lavoro nel gruppo.

Al centro della sfida Cavallo, figlia di un emigrato calabrese

E al centro della vicenda c'è Daniele Cavallo, 46 anni e figlia di un operaio emigrato in Germania dalla Calabria. L'Ad ha poi rifiutato un incontro proposto dalla presidente del consiglio di fabbrica di Volkswagen, Daniela Cavallo, e ha convocato i lavoratori a una discussione in sua assenza. Per Cavallo, si e' trattato di un comportamento senza precedenti nella storia dell'azienda. "Questa provocazione ci mostra che il dottor Diess continua a non avere alcun interesse a una cooperazione costruttiva", ha dichiarato la presidente del consiglio di fabbrica di Volkswagen. 

La vicenda di Cavallo è raccontata da Repubblica, che spiega come la presidente del consiglio "insiste che anche la rivoluzione strutturale che il gruppo sta attraversando deve avvenire “nello spirito della Volkswagen”. E dalla sua ha un uomo fondamentale, per gli equilibri ai vertici: il potente azionista di Stato, il governatore della Bassa Sassonia, Stephan Weil. Compito di un’azienda, ha ammonito Diess, è dare speranze, non alimentare angosce".