Crisi automotive, Natale meno amaro: c'è l'accordo tra sindacati e Volkswagen senza licenziamenti
Lo stabilimento di Osnabrueck sarà venduto e acquistato da un produttore di armi che cercherà di mantenere più posti di lavoro possibili, secondo il quotidiano Bild
Auto, accordo tra sindacati e Volkswagen senza licenziamenti
Dopo lunghe trattative i dirigenti della casa automobilistica tedesca Volkswagen e il sindacato Ig Metall sono giunti a un accordo nella disputa relativa alla contrattazione collettiva e al programma di austerità. Lo stabilimento di Osnabrueck sara' venduto e, secondo quanto riferito dal quotidiano tedesco "Bild", sara' acquistato da un produttore di armi che cerchera' di mantenere piu' posti di lavoro possibili.
L'impianto di Dresda, invece, sara' riconvertito o chiuso mentre le fabbriche a Zwickau e Emden continueranno la loro produzione. Il quotidiano tedesco "Franfurter Allgemeine Zeitung" ha riferito che, entro il 2030, saranno tagliati 35 mila posti di lavoro ma senza licenziamenti. Piuttosto, l'obiettivo dovrebbe essere raggiunto attraverso programmi di indennita' di fine rapporto e pensionamento parziale.
I licenziamenti per motivi operativi sono esclusi fino alla fine del 2030. I dirigenti hanno accettato questa clausola poiche' l'aumento del 5 per cento dei salari per i dipendenti previsto dal contratto collettivo per l'industria metalmeccanica ed elettrica sara' inizialmente sospeso.
Nel 2026 e nel 2027 la partecipazione agli utili di maggio verra' completamente eliminata. Negli anni successivi, a partire dal 2028, verra' corrisposta solo a un tasso ridotto fino a quando i dipendenti non riceveranno nuovamente la partecipazione completa agli utili per l'anno finanziario 2030. Non verra' piu' corrisposta nemmeno la maggiorazione ferie precedentemente corrisposta (circa 1.290 euro), ma dal 2027 sara' previsto un bonus per i soci Ig Metall, che ammontera' inizialmente a 254 euro e aumentera' a 1.271 euro dal 2030.