Wall Street corre sempre più veloce: minimi storici dell'era Covid raddoppiati

L’indice S&P 500 della Borsa Usa ha toccato il massimo storico nella giornata di lunedì, segnando un balzo del 100% in soli 354 giorni. Ecco perchè

Economia
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Settimana storica per la Borsa statunitense che nella giornata di lunedì ha incassato un altro record: l'indice più imporante in ambito finanzario, che raccoglie le 500 azioni a più alta capitalizzazione del Paese, lo S&P 500, è salito dello 0,26% a 4.4479, 66 punti, segnando il massimo storico: il valore è esattamente raddoppiato rispetto ai minimi di periodo, a 2.237 punti, toccati il 23 marzo 2020, nel pieno della pandemia.

Giorno in cui il contagio finanziario del Covid-19 ha segnalato il punto più acuto sui listini globali. A conti fatti, da quel bottom Wall Street, analizza il Sole 24 Ore, ha impiegato solo 354 sedute per raddoppiare il proprio valore: prima d’ora non era mai stato segnato un più 100% a tale velocità.

Ma come spiegare questo record della Borsa Usa? Secondo gli addetti ai lavori, gli analisti finanziari, dietro al rally ci sarebbero due motivazioni. Per il primo gruppo di esperti, riporta il Sole 24 Ore, il merito di questo slancio è dovuto ai bilanci della società, che nel primo quarto del 2021 hanno battuto i precedenti di pari periodo nel 53% dei casi e che nel secondo quarto stando alle stime di Refinitiv si avviano a segnare un miglioramento del 93,8%.

Mentre per altri è importante osservare la M2, il parametro guida con cui le banche centrali misurano la quantità di denaro immessa nell’economia. Nel 2020, spiega il Sole 24 Ore, negli Usa è cresciuta di 4.000 miliardi di dollari, segnando un aumento annuo del 26%, il più elevato dai tempi della seconda guerra mondiale. Una M2 che sta aumentando anche nel 2021. Senza queste liquidità, secondo gli analisti, le quotazioni di Wall Street si sgonfierebbero.