Wiz rifiuta la maxi-offerta da 23 mld di Google: "Valiamo molto di più"
Ecco perchè l'azienda di cybersicurezza israeliana ha detto "no" ad Alphabet e alla maxi offerta da 23 miliardi
Wiz dice no ad Alphabet e alla sua maxi-offerta da 23 miliardi di dollari
Wiz dice no ai 23 miliardi di dollari offerti da Alphabet ossia la società madre di Google. In pratica Wiz, società di cybersicurezza israeliana fondata da tre ex-militari, ritiene che, nel tempo, il suo valore sarà molto maggiore di quanto offerto dalla società di Mountain View. L'ad di Wiz, Assaf Rappaport, ha spiegato che l'azienda si concentrerà ora sulla quotazione in Borsa, come aveva pianificato in precedenza, puntando a raggiungere ricavi annuali pari a un 1 miliardo di dollari ossia il doppio rispetto agli attuali 500 milioni. E, viste le premesse, si può già star sicuri che il collocamento delle azioni prossimo venturo sarà un successo.
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"Dire di no a offerte così alte è difficile, ma con il nostro eccezionale team mi sento sicuro di fare questa scelta", ha detto Rappaport. Al momento non ci sono commenti ufficiali da parte delle due società ma la storia è nota. Alphabet era in trattative avanzate per l'acquisto di Wiz per circa 23 miliardi di dollari, una valutazione quasi doppia rispetto a quella che Wiz aveva annunciato solo lo scorso maggio, quando aveva raccolto un miliardo di dollari in un round di finanziamento privato dove era stata valutata 12 miliardi di dollari. Wiz è,ovviamente, un'azienda dalle grandi potenzialità. Fornisce infatti soluzioni di cybersecurity basate sul cloud che aiutano le aziende a identificare e rimuovere i rischi critici sulle piattaforme cloud, grazie all'intelligenza artificiale.
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Ed è per questo che Google aveva offerto tanto visto che ha investito molto nella sua infrastruttura cloud che lo scorso anno ha generato un ricavi di oltre 33 miliardi di dollari e si era data l'obiettivo di strappare clienti ai suoi rivali, che hanno dimensioni molto più grandi nel settore, ossia Amazon (Aws) e Microsoft Azure. Wiz sarebbe stata la seconda grande acquisizione di Alphabet nel settore della sicurezza informatica, dopo l'acquisto da 5,4 miliardi di dollari di Mandiant nel 2022.
Rappaport ha dunque grande fiducia nel suo team. Il suo rifiuto, pur di una cifra incredibilmente importante, non è certo il primo nel panorama della new economy. Anche Mark Zuckerberg aveva resistito a diverse offerte di acquisto della neonata Facebook compresa quella da 2 miliardi di dollari da parte di Yahoo. E visto Facebook, diventata Meta, ora capitalizza oltre mille miliardi di dollari si può dire che abbia fatto molto bene.