Zara-H&M, accusa di una Ong: "I vestiti di cotone aumentano la deforestazione"

La Earthside denuncia: "Quasi la metà di tutta la BC proviene dal Brasile, accusata più volte in passato di greenwashing, mancata protezione dei diritti umani"

di Redazione
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Economia

"I vestiti di Zara e H&M fatti con un cotone che aumenta la deforestazione in Brasile": la denuncia dalla ong Earthside

Sarebbe un "cotone sporco" quello utilizzato dai colossi del tessile H&M e Zara per produrre i loro vestiti: lo denuncia l'ong britannica Earthside. Come riporta l'Ansa,  secondo l'associazione tutti quei jeans, le felpe, i calzini ed i pantaloncini  sarebbero infatti "collegati alla deforestazione illegale su larga scala, all'accaparramento di terre, alla violenza e alla corruzione".

Utilizzando immagini satellitari, decisioni giudiziarie, registri di spedizione dei prodotti e indagini sotto copertura, Earthside ha compilato un rapporto dal titolo 'Fashion Crimes'.

Ne esce un ritratto impietoso, dove il cotone certificato come etico dal più grande sistema di certificazione al mondo, Better Cotton, risulterebbe invece "contaminato" da numerosi reati ambientali. Questo cotone viene poi esportato a diversi produttori asiatici che insieme producono annualmente circa 250 milioni di capi di abbigliamento e articoli per la casa per i negozi globali di H&M, Zara e i loro marchi gemelli.

Così spiegano nella nota "La maggior parte dei prodotti H&M e Zara sono realizzati con cotone BC.  Quasi la metà di tutta la BC proviene dal Brasile, più di qualsiasi altro Paese. BC è stata accusata più volte in passato di greenwashing, segretezza e mancata protezione dei diritti umani".

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