Zegna-Bonomi raccolgono altri 125 milioni. Anche Bertelli investe nell'Ipo

Numerose le richieste di investitori privati interessati alla quotazione prevista entro la fine dell'anno

Economia
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Si allarga la platea investitori nella fusione per incorporazione di Ermenegildo Zegna da parte di Investindustrial Acquisition Corporation: raccolti altri 125 milioni

Ermenegildo Zegna e Andrea Bonomi imbarcano nuovi investitori, fra cui Patrizio Bertelli, Ceo di Prada, in vista dello sbarco a Wall Street del celebre marchio di moda made in Italy. Alla luce delle numerose richieste di investitori privati interessati, Zegna e Iliac, spac promossa da Investindustrial, hanno appena comunicato al mercato di aver infatti stipulato degli accordi con alcuni "grandi gruppi istituzionali e altri investitori" per un'ulteriore sottoscrizione fino a 125 milioni di dollari in vista della quotazione prevista entro la fine dell'anno.

Queste ulteriori risorse, si legge in una nota, saranno destinate a ridurre gli esborsi da parte di Iliac per limitare la diluizione degli attuali investitori. Iiac aveva già raccolto 402,5 milioni di dollari nella sua offerta pubblica iniziale. L'assemblea straordinaria generale di Iiac per approvare la fusione per incorporazione è stata convocata il 15 dicembre prossimo. La quotazione di Zegna e il primo giorno di negoziazione alla Borsa di New York, con il codice "Zgn", è comunque previsto entro la fine dell'anno. 

Lo sbarco al Nyse, che si doveva originariamente concretizzare entro la fine di novembre tramite la fusione per incorporazione di Ermenegildo Zegna da parte di Investindustrial Acquisition Corporation, viene ritardato di circa un mese ma con una maggior dotazione di risorse. L'operazione, del valore complessivo di 3,2 milardi di dollari (2,83 miliardi di euro), comprendeva infatti nuove dotazioni finanziarie per 880 milioni di dollari (768,69 miloni di euro), lasciando alla famiglia Zegna il controllo con il 62%, affiancata da Investindustrial all'11%.

Delle nuove risorse previste, 403 milioni di dollari (356,6 milioni di euro) provengono dalla Spac fondata da Andrea Bonomi e presieduta dall'ex numero uno di Ubs Sergio Ermotti. Altri 225 milioni (199,1 milioni) sono stati messi a disposizione direttamente dal fondo Investindustrial e altri 250 milioni di dollari (221,22 milioni di euro) sono stati raccolti con un Pipe (Private investment in public equity) tra investitori istituzionali e tra industriali del lusso, tra cui anche l'amministratore delegato di Prada Patrizio Bertelli.

Con la nuova Pipe, che ha fatto slittare i tempi per lo sbarco a Wall Street, si è aggiunta una dotazione extra di 125 milioni di dollari (110,61 mln euro), che, in caso di mancato soddisfacimento di tutte le richieste degli investitori, sara' completata con il conferimento di azioni dopo la quotazione. L'assemblea di Investindustrial Acquisition Corporation per approvare la fusione per incorporazione di Ermenegildo Zegna è stata convocata per il prossimo 15 dicembre.