Programma elettorale Lega - Elezioni 2022

Scopri nel nostro approfondimento tutti i punti del programma elettorale della Lega per le elezioni politiche 2022

Matteo Salvini
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Programma elettorale Lega - Elezioni politiche 2022/ Dalla sicurezza all'immigrazione, dal lavoro alle tasse


E' in rigoroso ordine alfabetico il programma elettorale della Lega Salvini Premier. Un programma molto dettagliato (clicca qui per leggerlo integrale, pdf) composto da 202 pagine.

Ruolo importante, da sempre, all'garicoltura. Nel programma si legge che "nel confronto aperto e costruttivo in sede comunitaria, dobbiamo impegnarci:

• nella difesa del budget riservato alla promozione dell’agroalimentare sui mercati dei Paesi terzi

• nella richiesta di tutelare il mercato europeo dalle importazioni che non rispettano uguali standard produttivi e di rispetto dei diritti del lavoro

• nel vigile controllo sulla sottoscrizione da parte dell’Ue di accordi commerciali di libero scambio, affinché non aprano le porte del mercato unico a settori agricoli di Paesi terzi naturalmente competitivi per la loro poca ambizione verso standard produttivi analoghi a quelli europei

Nella lotta alla Mafia da segnalare queste proposte: potenziamento ed espansione Agenzia dei beni confiscati con possibilità di vendita dei beni, sostegno ad aziende confiscate, potenziamento dei patti anti-usura

Interessante anche il capitolo che riguarda le crisi d'impresa:

Rivedere le soglie di fallibilità d’impresa e pignorabilità dei beni, nonché i criteri di valutazione patrimoniale, per garantire continuità aziendale in periodo di crisi Aumentare la soglia di 20mila euro per debito scaduto e non versato relativo all’Iva per avviare la composizione negoziata per debiti contro l’Erario, al fine di evitare il rischio fallimento di migliaia di aziende per un mancato versamento dell’imposta Ottimizzare lo strumento della compensazione crediti/debiti con le pubbliche amministrazioni, stante che nel 2021 i mancati pagamenti da parte della PA ammontavano a 55,6 miliardi (3,1% del Pil nazionale)

Altra proposta della Lega è l'abolizione dela Tobin Tax:

Affinché i mercati finanziari siano efficienti e procurino liquidità alle imprese, occorre eliminare gli ostacoli, primi fra tutti quelli relativi agli investimenti. Appare, quindi, subito evidente come nel panorama italiano la prima misura asimmetrica da sopprimere sia la distorsiva Tobin Tax, imposta di derivazione comunitaria, che viene applicata solo in Italia e parzialmente in Francia. In base ai dati del MEF, è chiaro che questa tassa non solo penalizza il settore finanziario italiano, ma di fatto non determina un significativo gettito per lo Stato, come invece era nelle intenzioni al momento dell’istituzione da parte del governo Monti. Considerando soprattutto il periodo pre-pandemia da COVID-19, i dati relativi agli anni 2017, 2018, 2019 e 2020 mostrano, infatti, un trend di introito erariale in forte decrescita: da 432 milioni a 196 milioni di euro. Con riferimento ai volumi azionari scambiati alla Borsa di Milano, si registra una diminuzione che dal milione e ottanta si è attestata costantemente a 346mila nel 2020.

Due proposte degne di nota sul commercio:

Cedolare Secca sugli affitti commerciali

Allo scopo di rivitalizzare il mercato delle locazioni commerciali ed aiutare una difficile ripartenza economica,

Prevedere un regime di tassazione sostitutiva (cedolare secca) anche con riferimento ai contratti di locazione commerciale. Rappresenterebbe non solo un notevole stimolo al mercato delle locazioni commerciali, ma anche un concreto aiuto alle imprese

Esenzione IMU sui negozi sfitti

Prevedere l’esenzione dell’Imposta Municipale Propria (Imu) per i possessori di immobili commerciali rimasti sfitti e che, a causa anche della difficile congiuntura economica o sospensione attività, non producono reddito

Capitolo Superbonus

Rendere il Superbonus più coerente e applicabile, prevedendo un décalage dell’incentivo, contemperando le esigenze di contenimento degli oneri a carico dello Stato con quelle di riqualificazione energetica e adeguamento antisismico degli edifici, rispondendo agli interessi e alle preoccupazioni di proprietari di casa, dei tecnici e delle imprese in crisi per il blocco della cessione dei crediti.

Ritorno al nucleare

Le fonti rinnovabili sono ovviamente gran parte della risposta ma esse non sono sufficienti, soprattutto se sono non programmabili. Il percorso per un rientro dell’Italia nel nucleare è lungo ma la tecnologia dell’atomo è quella che, combinata alle rinnovabili, sarà imprescindibile nel medio-lungo termine per consentire di perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione con emissioni nette zero al 2050 e allo stesso tempo permettere sia di rispondere alla domanda sempre crescente di energia elettrica per la progressiva elettrificazione dei consumi, sia di garantire un sistema energetico sicuro e stabile, sia di produrre idrogeno senza emissioni e sia di ridurre la dipendenza energetica dall'estero.

LOTTA ALLA DENATALITÀ E TUTELA DELLA FAMIGLIA

Il nucleo familiare va individuato come un unico soggetto fiscale. Serve promuovere politiche fiscali quali il quoziente familiare (flat tax familiare), la piena detraibilità delle spese scolastiche per i figli a carico o l’esenzione a vita dalla tassa sui redditi per tutte le donne che partoriscono e si prendono cura di almeno 4 figli, per creare condizioni favorevoli e aumentare le nascite per donna, con l’idea che il figlio sia un valore e un bene comune anche per la società

I punti chiave sulla Giustizia

Prevedere strumenti moderni di contrasto alla criminalità organizzata a tutela della concorrenza, del libero mercato e dell’economia legale Introdurre strumenti che tutelino effettivamente i diritti delle vittime dei reati Razionalizzare il sistema penale, recuperando l’effettività del rapporto tra sanzione penale e bene giuridico protetto e, dunque, tra la pena e la sua funzione costituzionale Garantire il diritto di difesa nel processo, senza compressioni o limitazioni Assicurare l’effettiva terzietà e imparzialità del giudice Velocizzare, anche mediante lo stanziamento di nuove risorse, la celebrazione dei processi, ovviamente senza ridurre l’accertamento a una valutazione sommaria e approssimativa; l’imputato non può essere ostaggio del processo per anni, né, per evitare tale rischio, può essere costretto a ricorrere a forme deflattive che non risolvono i problemi organizzativi della giustizia ma sacrificano solo il diritto di difesa e il contraddittorio Assicurare l’effettiva e tempestiva esecuzione delle sentenze, nel rispetto del principio di certezza del diritto

Immigrazione

Meno sbarchi e meno partenze da Libia e Tunisia hanno determinato meno morti nel Mediterraneo e una riduzione dei traffici e della tratta di esseri umani. Difendere i confini dell’Italia vuol dire difendere le frontiere esterne europee. Tutelare la sicurezza nazionale per proteggere la sicurezza europea. Se Lampedusa è la porta d’Europa, tutelare quell’ingresso significa difendere l’accesso al nostro Paese. L’hotspot di Lampedusa è la triste fotografia dell’emergenza nazionale del fenomeno migratorio. Un centro di primissima accoglienza che con una capacità recettiva di 357 ospiti si trova sistematicamente con numeri molto più elevati e condizioni di vivibilità inaccettabili, degradanti e inumane. La priorità nel contrastare i flussi illegali che generano clandestinità e illegalità, gestiti da organizzazioni criminali, risiede nel ripristino dei “nuovi decreti Sicurezza”, strumenti normativi di riaffermazione del principio di legalità, di contrasto all’immigrazione illegale, di sicurezza pubblica, di potenziamento degli strumenti di sicurezza urbana, di contrasto alle criminalità organizzate italiane e straniere.

TRASPORTI: RIDEFINIRE I COMPITI DEL MINISTERO E CREAZIONE MINISTERO DEL MARE

Occorre poi ridefinire i compiti del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) e creare un Ministero del Mare e della Logistica o di un sottosegretariato del mare presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con ruolo di coordinamento tra ministeri (ridefinizione dei dipartimenti e delle competenze relative anche a problematiche ambientali, marine, pesca, formazione dei marittimi)

LAVORO

Lavoro sommerso Introduzione dei Voucher Lavoro Introduzione del reato di sfruttamento per chi utilizza lavoratori in nero

Giovani

Estendere l’età anagrafica del contratto di apprendistato fino a 35 anni e prevedere la formazione solo on the job Decontribuzione under 35 e incentivi per l'occupazione femminile: per favorire l’occupazione giovanile, è opportuno rendere strutturale l’esonero contributivo per i datori di lavoro che assumono giovani di età inferiore ai 35 anni. Per favorire l’occupazione femminile, occorre da un lato introdurre forme di esonero contributivo per i datori di lavoro che assumono lavoratrici, dall’altro consentire flessibilità nell’espletamento della prestazione lavorativa per lavoratori e lavoratrici con figli (lavoro in modalità agile, lavoro a tempo parziale)

Inserimento al lavoro

Per i lavoratori disoccupati da almeno 24 mesi tassazione Irpef fissa del 5% per i primi tre anni di assunzione a tempo indeterminato

Con la riforma del Reddito di Cittadinanza si intende:

• per i percettori inidonei al lavoro, mantenere il sostegno al reddito, rivedendo i criteri di accesso e la scala di equivalenza, dando maggior peso al quoziente familiare, rimodulando gli importi in funzione delle differenti soglie di povertà assoluta (e quindi del potere d'acquisto) registrate sul territorio nazionale; • per i percettori idonei all'attività lavorativa, la misura viene invece riformata trasformandola in un vero e proprio ammortizzatore sociale finalizzato all'occupazione. Corso di formazione, tirocinio e contrattualizzazione dei percettori a fine percorso, attraverso il coinvolgimento delle agenzie private del lavoro, delle associazioni datoriali e attraverso l'utilizzo di incentivi fiscali e contributivi per l'assunzione dei percettori.

SICUREZZA

Piano straordinario di assunzioni di Forze di Polizia

Serve un vero e proprio piano straordinario di assunzioni nella Polizia di Stato, nell’Arma dei Carabinieri, nella Guardia di Finanza e nella Polizia Penitenziaria. Da qui al 2030 circa 40 mila appartenenti alla Polizia di Stato andranno in pensione, analogamente a quanto accadrà nelle altre Forze di Polizia. L’età media degli operatori delle forze di polizia italiane è la più elevata in Europa con una media di 45/46 anni.

Investire in assunzioni, professionalità e qualifiche diventa indispensabile per garantire un elevato livello di sicurezza e di controllo del territorio. Alcuni errori del passato hanno penalizzato enormemente l’attività e l’operatività delle nostre forze di Polizia. La Legge Madia del 2015 ha tagliato oltre 40 mila unità di personale tra tutte le forze di polizia (10 mila per la Polizia di Stato), la chiusura di alcuni presidi di legalità ha ridotto la presenza dello Stato sui territori, le cartolarizzazioni e la chiusura di alcuni Istituti e Scuole di Polizia hanno limitato le capacità di formazione e assunzione. Si pensi che le unità di controllo del territorio hanno patito una contrazione di oltre il 30% a causa dei tagli dovuti alla spending review.

TASSE: PROSEGUIRE IL PERCORSO VERSO LA FLAT TAX

La Legge di bilancio 2019 (L. 30 dicembre 2018, n. 145) ha introdotto la cosiddetta “mini flat tax”, ovvero l’estensione fino a € 65mila di fatturato del regime dei minimi per le partite Iva (persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni). Questo regime ha incontrato e continua ad incontrare il favore dei contribuenti, soprattutto per la semplicità della sua applicazione. Secondo l’Osservatorio sulle partite Iva del Mef, nel 2021 hanno aderito a questo regime 239.203 contribuenti, pari al 43,5% delle nuove aperture di partita Iva. La sua adozione ha dato un contributo significativo all’emersione del sommerso, determinando un notevole recupero di gettito.

Estensione a € 100mila

Come primo passo sul percorso della Flat tax è indispensabile portare a termine la sua fase 1 estendendola alle partite Iva con fatturato fino a € 100mila, come già previsto dalla legge di bilancio approvata nel 2019 (e successivamente abrogata dal governo Conte II)

Flat tax incrementale

Per favorire la ripresa, e in attesa di una ridefinizione complessiva del sistema di imposizione sul reddito, proponiamo l’adozione del sistema di Flat tax cosiddetta incrementale, che assoggetta a imposta sostitutiva gli incrementi di Irpef e Ires, incentivando l’emersione dell’economia sommersa e non penalizzando la crescita delle aziende. La proposta Lega, a prima firma Romeo, è depositata dal 2019 presso la Commissione Finanze del Senato come AS 1071

Flat Tax fase 2

La seconda fase della realizzazione della Flat tax è normata dal disegno di legge AS 1831 a prima firma Siri, depositato nel 2020, e viene attuata attraverso l’introduzione della Flat Tax per le famiglie fiscali, l’ulteriore accorpamento delle ultime tre aliquote dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (dopo quello disposto dalla legge di bilancio 2022), l’introduzione per due anni della Flat Tax sul reddito incrementale Irpef e Ires e la riduzione dell’aliquota dell’Ires al 20%

Flat Tax fase 3

Estensione della Flat Tax a tutte le persone fisiche e giuridiche, senza limiti di reddito