Asia Argento buddista e "in love". Ora si è messa con un lottatore

Ma agli italiani che gliene frega?

Di Giuseppe Vatinno
Asia Argento
Spettacoli
Condividi su:

Asia (46) è nuovamente “in love” con un nuovo e improbabile amorazzo: trattasi di Michele Martignoni (26)

 

Purtroppo da anni vige in Italia da parte dei media un perverso interesse per Asia Argento, considerata una specie di idolo tardo punk, una sorta di artista maledetta, simbolo della trasgressione pagata un tanto all’ora (e possibilmente in moneta forte, dollari o euro).

Se si va invece appena un po’ di più a fondo nelle cose si scopre facilmente che si tratta solo di una persona con problemi di gestione del proprio Io ipertrofico. Per carità, non è la sola ma è probabilmente la più rappresentativa. Questi personaggi sono costruiti artatamente al solo fine di alimentare la perversa curiosità di quello strato di popolazione che esiste solo per vivere di riflesso a quello che dicono e fanno i cosiddetti vip.

Ormai c’è una intera generazione di persone -e non è detto che siano le più giovani- che non hanno una vita propria ma ce l’hanno solo in relazione all’esistenza di trasmissione come il Grande Fratello o similari.

Questo dà pienamente la misura del bassissimo livello a cui si è giunti.

Ma torniamo ad Asia dei Miracoli.

Eravamo rimasti al fatto che non si ubriacava più da ben un anno (giugno 2022) e quindi non aveva più dipendenze e tutta l’Italia e il mondo intero aveva tratto un grosso sospiro di sollievo, “Asia non tocca più l’alcol!” erano i commenti che giravano sui social e anche nei mercati rionali e non della penisola, oltre naturalmente i bar.

Tutti ammiccavano e si davano di gomito, soddisfatti per il grande traguardo raggiunto dalla loro idola.

Ora la nuova bomba.

Asia (46) è nuovamente “in love” con un nuovo e improbabile amorazzo: trattasi di Michele Martignoni (26). Chi è questo carneade?

Si tratta di uno sportivo che pratica le discusse MMA, cioè le “arti marziali miste” divenute tristemente famose perché praticate anche dai fratelli Bianchi condannati in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Willy Monteiro.

Uno sport da molti ritenuto violento e pericoloso, che sta purtroppo diventando sempre più diffuso.

Martignoni meglio conosciuto con il roboante nome di “italian thunder” è famoso per aver riportato la vittoria più veloce della storia, solo sette secondi per piazzare un violentissimo calcione che ha mandato ko il malcapitato avversario.

La cosa strana è che l’Argento da un anno a questa parte è stata colpita non dal Covid -19 (che sarebbe banale e la renderebbe simile a tutti) ma dal buddismo Soka Gakkai, anche questo assai contestato proprio dagli stessi sacerdoti in Giappone, dei salmodianti “nam yo ren ghe kio”.

Infatti secondo le scuole buddhiste Nichiren Shōshū e Nichiren-shū, la Soka Gakkai praticherebbe e promuoverebbe un buddhismo Nichiren di tipo anomalo che spesso è assai distante dal Dharma, cioè l’insegnamento originale dello stesso Budda. Basti pensare che per il Buddismo classico, ad esempio quello tibetano del Dalai Lama, i desideri sono assai negativi e devono venire superati se si vuole uscire dal ciclo reincarnativo mentre per la Soka Gakkai afferma esattamente il contrario e cioè che i desideri sono il motore dell’esistenza umana e vanno sempre esauditi. Una contraddizione da niente!

In ogni caso resta il fatto che Asia Argento dovrebbe praticare la non violenza, il perdono, la soavità, ed invece si mette con un campione della lotta selvaggia e senza regole.

Poi non poteva mancare la differenza d’età nel senso che l’attrice ha ben venti anni di più di lui che potrebbe essere benissimo suo figlio.

Nonostante questo il suo Ego ipertrofico non può esimersi da spiattellare sui social in continuazione foto del tizio con cui è in vacanza al mare

Esilarante quella in cui è in acqua mentre crede di avere illuminazioni mistiche perché casualmente nella immagine compare un raggio di sole che la Nostra interpreta subito come evento paranormale e ci scrive che “so riconoscere i segni e pratico la gratitudine”.

E così ci fa sapere che:

“Sarebbe stato davvero un peccato se avessi continuato a sprecare la vita senza diventare consapevole della mia missione. Questa consapevolezza ha fatto sgorgare in me una forza vitale illimitata. La mia missione è essere felice”.

Hai capito che scoperta? La “sua” missione è quella di essere felice. E ci voleva il Buddismo per saperlo?

Diciamo che la foto e l’immagine comparsa su Instagram è stucchevole e melassosa però ammettiamo che è sempre meglio di quelle in cui appariva qualche anno fa “in love” e slinguazzava a quattro zampe un cane (invero più perplesso che eccitato).

Un cambiamento in effetti c’è. Daje Asia.