Covid: Maneskin a rischio il concerto al Circo Massimo del 9 luglio

Martedì, 5 luglio, è stata superata la soglia dei 100mila casi per la prima volta da febbraio

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Rischia, a causa dei contaggi da Covid, di saltare il concerto di sabato 9 luglio, dei Maneskin al Circo Massimo

Sabato 9 luglio, i Maneskin danno appuntamento ai fan al Circo Massimo, per il concerto della tappa del tour, ma in contemporanea arriva il picco dei contagi da Covid. Proprio ieri, martedì 5 luglio, è stata superata la soglia dei 100mila casi, non accadeva da febbraio.

Secondo gli esperti Omicron 5 colpirà al massimo durante i giorni intorno alla metà di questo mese. Per il concerto della band romana sono previsti 70mila fan, che si stiperanno al grande spettacolo nella Capitale. A tal proposito, i medici temono che quell'assembramento mega in pieno centro a Roma possa innescare un'infinita catena di contagi.
 
Antonello Maruotti, statistico dell'università Lumsa di Roma avverte: "Un maxiassembramento al Circo Massimo è follia. Non è una buona idea fare questo concerto adesso. Così non si fa altre che posticipare il picco". Ma sono un po' tutti i medici impegnati sul fronte anti-Covid, scrive la "Repubblica", a mettere in guardia: quel concerto, che sarà superaffollato, adesso, non è una buona idea.

Inoltre, si è anche appreso che anche la compagna di Damiano dei Maneskin, Giorgia Soleri, ha scoperto di essere positiva. E questo appuntamento ad alto rischio arriva in un momento in cui gli ospedali sono in forte crisi: sono tantissime le persone che si positivizzano dopo essere arrivate in Pronto soccorso per altri motivi. 
 
Marcello Pili, medico di famiglia a Ostia, si rivolge proprio a Damiano dei Maneskin: "Ha mostrato una grande sensibilità sulla salute: è indispensabile fare questo concerto adesso? Rimandarlo a un momento di minore impatto del virus non sarebbe un'idea sbagliata". Il medico dice infatti di avere a che fare in questi giorni con tanti pazienti che gli chiedono un certificato Covid per avere il rimborso delle vacanze che non possono più fare perché sono positivi al virus. "E siamo solo a inizio luglio. Se andiamo avanti così rischiamo che il 70% degli italiani saltino le vacanze".