Cristiano Minellono racconta i successi creati con Toto Cutugno

Cristiano Minellono racconta i successi creati con Toto Cutugno
Spettacoli

Cristiano Minellono racconta i successi creati con Toto Cutugno nel docufilm “I love 80” di Donatella Botti.

Durante le riprese, intervistato da Maria Zota, Cristiano Minellono ha raccontato come ha preso il via il suo successo con Toto Cutugno: nel decennio degli anni ’80 producono e fanno uscire successi degni di nota, dal celebre album “Soli” di Adriano Celentano a canzoni quali “Il tempo se ne va”, col testo di Cristiano Minellono e musica di Toto Cutugno.

A proposito di questo album, la sua riuscita è avvenuta in modo del tutto ritardatario: pochi giorni prima di essere presentato Toto Cutugno aveva completato le 12 melodie richieste mentre Cristiano Minellono non aveva scritto neppure una canzone. Nel giro di un pomeriggio feriale riuscirono a portare a termine il compito, lavorando in complicità l’uno dell’altro.

Così, Cristiano Minellono racconta durante l’intervista della famosa canzone “L’Italiano” che, inizialmente, non è stata approvata da Adriano Celentano, considerata troppo banale e logica; fu così portata in scena da Toto Cutugno riscuotendo un successo assoluto.

Il testo della canzone nasce da un ricordo di Cristiano Minellono, che ci dice: «Una mattina, il programma “Buongiorno Italia” di Canale 5 , mi ha dato la bellissima idea pensando alla bellezza della frase “Buongiorno Italia”. Mi sono perso a scrivere un ritratto degli italiani, che non parli di sole, pizza e mandolino, ma anche di difetti, abitudini, ipocrisia.»

Alla fine, parliamo di una canzone diventata politica, corretto? «Esatto, io sono apolitico. Il mio amico Fabrizio De Andre’ mi ha definito anarchico individualista, ma si tratta solo di un inno un po’ patriottico e strumentalizzato, come un po’ tutto in Italia: la canzone è arrivata quinta a Sanremo e subito dopo prima in classifica di vendite a “Domenica In”; Toto Cutugno, subito dopo, ottenne un successo strepitoso in tutto il mondo, che ancora oggi suscita questo brano.»

E, invece, c’è un’altra tua canzone che ha riscosso un enorme successo: “Il tempo se ne va”. Puoi dirci da dove hai preso l’idea?

«Certo! Eravamo tutti insieme una sera, nella villa di Adriano Celentano, e vediamo scendere dalle scale sua figlia adolescente, vestita di nero e truccata: si vedeva che non era più una bambina, bensì una donna. Il padre non reagì in modo positivo: la sgridò, cambiò umore per tutta la sera, come se avesse realizzato che il passaggio da “bambina” a “donna” fosse già avvenuto ed era troppo tardi; ricordiamo tutti quanto rimase nervoso tutta la sera. È da lì che io e Toto Cutugno prendemmo l’idea di questa canzone, “Il tempo se ne va”. Ti dirò di più, inizialmente Adriano Celentano non la voleva neanche produrre: si emozionò quando la cantò la prima volta e la sentì troppo personale per inciderla. Per fortuna sua moglie gli fece cambiare idea: ad oggi penso che le parole della canzone non si riferiscano solo al suo vissuto, ma anche a quello di molti padri che vedono le figlie sbocciare nel fiore dei loro anni e del loro timore: è il potere della musica.»

È importante citare che Cristiano Minellono prenderà parte in un docufilm intitolato “I love 80”, prodotto da Bianca Film SRL di Donatella Botti, in collaborazione con JB Production, dove hanno partecipato anche artisti quali Pupo, I Pooh, Al Bano e molti altri che hanno caratterizzato quel periodo con le loro voci e canzoni e continuano a toccare il cuore di molti ancora oggi.

Servizio realizzato da Nick Zonna e Maria Zota

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