Dal conservatorio all'arte di strada: "Non confondeteci con i clochard"
Si confida ad Affari il conte Scianka, saxofonista che si esibisce nei mercati rionali: dopo i Maneskin impazza la moda di fare musica per strada
Artisti di strada a Milano, intervista al conte Scianka
E’ uno dei tanti artisti di strada, circa 900, che si esibiscono a turno per le strade di Milano, che è diventata cosi la capitale europea della canzone e della musica low cost: due ore a turno , nessun biglietto, un obolo nel cappello e avanti un altro.
Grazie alla piattaforma Stradarte, qualsiasi cantautore alle prime armi, orchestrale disoccupato o cantante a digiuno di talent televisivi, può prenotarsi nell’apposito sito, ed avere gratis il suo palcoscenico per due ore davanti al Duomo di Milano,. Una specie di Musichiere 2.0.Ma c’è chi dice no al centro: il conte Scianka, cuneense ex orchestrale di balere, ora disoccupato come ( le sale da ballo discoteche rotonde sul mare sono chiuse per Covid da due anni) sceglie come palcoscenico il mercato rionale del Corvetto.
“ Certe volte vedo i passanti impietosirsi, darmi una caramella o offrirmi un panino..Ma noi artisti di strada non siamo mendicanti, il nostro è un mestiere come un altro, è a volte una scelta di vita”
Il conte Scianka si esibisce in look felliniani, sempre diversi , nel mercati della periferia di Milano.. Non c’è insomma solo piazza Duomo per ballare e divertirsi. Il repertorio, suonato col sax , spazia da Battisti a De Andrè a Sinatra a Battiato. Ex professionista di sale da ballo, come tanti artisti da marciapiede il conte Scianka sbarca il lunario con l’antico mestiere dei cantastorie da fiere e mercati. Con una sorpresa: è protagonista di un film girato tra gli artisti di strada che verrà presentato proprio su Affari: “la canzone ritrovata di Piazza Fontana”.