"Drusilla Foer ha fatto innamorare tanti", la rivelazione di Gianluca Gori

L'intervista a Gianluca Gori, che impersona la conduttrice dell'Almanacco del giorno dopo: "Ricambiare questo amore? No, siamo in troppi, qui dentro" - FOTO

Drusilla Foer
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"Drusilla Foer ha fatto innamorare molte persone, ma nessuna è stata ricambiata"

Drusilla Foer ha fatto innamorare molte persone. “Sì, perchè è un contenitore che può accogliere molte proiezioni. Sorpresa? Mah, se ti innamori di un soggettino così…". A rivelarlo è Gianluca Gori, l'attore che impersona la conduttrice dell'Almanacco del giorno dopo, in un'intervista a Vanity Fair.

E Drusilla Foer ha mai pensato di corrispondere l'amore di questi spasimanti? "No. Siamo in troppi in questo contenitore. E’ troppo affollato per rispondere a un solo amore. E i parametri di coloro che abitano in questo contenitore sono troppo diversi", spiega Gianluca Gori.

Il tema dell'identità è centrale fin dalla prima domanda di Simone Marchetti, direttore di Vanity Fair, il quale spiega a Gianluca Gori che vorrebbe intervistare sia lui che il suo alter-ego, Drusilla Foer. “E’ una cosa che non ho mai fatto", è l'eloquente risposta. "Lo so, lei mi dirà, ma è il segreto di Pulcinella. Però è anche un tradimento. E’ come la madre che sa che suo figlio è omosessuale, ma poi quando se lo vede a letto con un ragghettone sportivo, bè è un’altra cosa. Drusilla è un pensiero, un lavoro, un’estetica. E io porto profondo rispetto per questa rappresentazione. Dove finisce Gianluca e dove inizia Drusilla? Non ci sono limiti. Perché Drusilla non prende lo spazio di nessuno. E’ tutto naturale".

Rispetto alla conduzione di un programma storico e tradizionalista come l'Almanacco del giorno dopo, Gianluca Gori/Drusilla Foer risponde: "Il dovere di tutti è avere un rapporto leale con tutto quello che il momento ci pone davanti. Si chiama contemporaneità. Essere nel tempo, nelle cose che accadono, nei sentimenti che scorrono (…) Ci vuole lealtà".