È morta Vivienne Westwood, addio alla regina della moda britannica

Vivienne Westwood fu l'unica stilista che riuscì a portare il punk in passerella, riuscendo a trasformare in moda quella ribellione musicale anni '70

Spettacoli

È morta Vivienne Westwood, addio alla stilista britannica che ha incantato e rivoluzionato la moda Uk

Addio alla regina della moda britannica: è morta a 81 anni la stilista britannica Vivienne Westwood. Lo si legge sul suo profilo Twitter. "29 Dicembre 2022. Vivienne Westwood è morta oggi, serenamente e circondata dalla sua famiglia, a Clapham, Sud di Londra. Il mondo ha bisogno di persone come Vivienne per cambiare in meglio", è il messaggio che i congiunti hanno affidato al profilo della stilista, assieme a una pagina scritta dalla stessa Westwood, nata l'8 aprile del 1941, sul "sistema spirituale Tao" al quale si ispirava. Al termine della citazione, "Vivienne, ti amiamo", conclude la pagina di testo.

Chi era Vivienne Westwood Westwood, la stilista che portò il punk in passerella 

Vivienne Westwood è nota per essere la stilista che portò il punk in passerella, riuscendo a trasformare in moda quella ribellione musicale che travolse la società giovanile britannica negli anni '70. La provocazione era la sua cifra, sia nel mondo della moda che nella società: fece scandalo la scelta di presentarsi a Buckingham Palace senza biancheria intima per ricevere un'onorificenza dalla regina.

Il Victoria and Albert Musuem di Londra ha descritto la Westwood come una "vera forza rivoluzionaria e ribelle della moda", mentre il Segretario alla Cultura Michelle Donelan ha detto che è stata una "figura imponente". "Il suo stile punk ha riscritto il libro delle regole negli anni '70 e (lei) è stata ampiamente ammirata per il modo in cui è rimasta fedele ai propri valori per tutta la vita", ha scritto su Twitter.   

Durante la sua carriera provocatoria, la stilista ha fra l'altro fatto sfilare Kate Moss a seno nudo mentre mangiava  un gelato e ha messo in difficoltà Naomi Campbell quando la top model non è riuscita a stare in piedi su un paio di tacchi a spillo da 15 centimetri. Una volta "integrata" nell'establishment, si è attivamente impegnata per le cause ambientali. Era nata nel villaggio di Tintwistle, nel nord dell'Inghilterra, come Vivienne Isabel Swire l'8 aprile 1941 da una madre che lavorava in un cotonificio e da un padre che rammendava scarpe. 

Da adolescente confezionava da sola abiti su misura e studiava gioielleria a Londra, ma abbandonò rapidamente gli studi. Divenuta insegnante, sposa l'operaio Derek Westwood e a 22 anni ha un figlio. La sua vita subisce una svolta quando, qualche anno dopo, lascia il marito per Malcolm McClaren, fondatore dei Sex Pistols. Insieme, aprono un negozio di abbigliamento in King's Road a Londra, che divenne l'epicentro del movimento punk.

Il negozio si trasformò nel tempo, ma al suo apice, sotto il nome di "SEX", le magliette strappate, il latex e l'abbigliamento bondage in pelle divennero l'uniforme provocatoria di una generazione decisa ad abbattere gli ultimi tabù culturali. La sua prima vera sfilata risale al 1981. Ricordata come la Collezione Pirata, fu un successo immediato, modellata tanto sui nativi americani quanto su malintenzionati nautici.    

La sua collezione "Witches", una collaborazione con l'artista di graffiti Keith Haring, è stata scelta da Madonna all'apice della sua fama. Nel 1992 sposa Kronthaler, un ex studente austriaco di 25 anni più giovane di lei, che diventa il suo direttore creativo e, negli anni successivi, si occupa sempre più del lavoro di design. Negli anni 2000, Westwood disegna abiti da sposa per celebrità televisive come Carrie Bradshaw in "Sex and the City" e persino Miss Piggy. Nonostante il suo attivo ambientalismo, è stata accusata di non aver rispettato con la sua produzione gli impegni presi in una "Carta della rivoluzione climatica" pubblicata una decina di anni fa. 

Tags:
modavivienne westwood