La filosofia scopre Raffaella Carrà, l'evento tributo ad Ancona. VIDEO

"Che rumore", dedicato a Raffaella Carrà, chiude la trilogia di di spettacoli filosofico-musicali dedicati alle festività

di redazione spettacoli
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Raffaella Carrà da giovane
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Ancona, la filosofia scopre Raffella Carrà. VIDEO

Con “Che rumore” dedicato a Raffaella Carrà, il festival “Popsophia – Filosofia del Contemporaneo” chiude la trilogia di spettacoli filosofico-musicali dedicati alle festività. Iconica e indimenticata figura della televisione italiana, Carrà è stata capace di diventare il simbolo di una rivoluzione culturale, e per questo è risultata perfette per stimolare una riflessione filosofica attorno al ruolo dell’arte e del potere dei media.

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Il ‘philoshow’ (questo il nome del format che caratterizza da sempre il festival) ha avuto come protagonista sul palcoscenico dell’auditorium della Mole Vanvitelliana la frizzante band Factory, che il pubblico anconetano aveva già avuto modo di apprezzare nel corso dei due primi eventi della manifestazione. Lo spettacolo è stato per lo spettatore l’occasione per ascoltare, e per alcuni ballare, i maggiori successi della cantante, attrice e showgirl, dal celebre ‘Tuca tuca’ a ‘"Rumore’, da ‘A far l’amore comincia tu’ a "Fiesta".

Lo spettacolo ha avuto come ‘epigrafe’ una frase della stessa Carrà: ‘La vita è una partita a carte e a me piace avere il mazzo in mano. Io me la sono giocata. A volte ho pagato un prezzo e altre mi è andata bene, ma non posso dire di non essermi divertita".