Mostra del cinema di Venezia, riflettori per l'Immensità con Penelope Cruz
L'identità di genere al centro della 79esima Mostra del cinema di Venezia, Tra i favoriti per la Coppa Volpi, Cate Blanchett che interpreta Lydia Tar
Mostra del Cinema di Venezia, ecco "L'Immensità" di Emanuele Crialese con Penélope Cruz
A Venezia i riflettori si accendono per Il film "L'Immensità" di Emanuele Crialese con Penélope Cruz, dove la protagonista è una ragazzina che non si sente a suo agio nel proprio corpo.
Nelle note di regia, scrive Nick Vivarelli, il corrispondente di Variety che ha sollevato il caso anche sui social, il regista definisce l'opera "un film strettamente autobiografico, basato sulla memoria per il quale ha avuto bisogno di tempo, di distanza, di autocoscienza".
Venezia 79, identità sociale al centro della Mostra del Cinema
Un altro italiano in gara, Andrea Pallaoro, porta con "Monica" una riflessione sulla fatica di cercare la propria identità. La protagonista, interpretata da Trace Lysett, è una donna trans che torna a casa per la prima volta dopo una lunga assenza. Ritrovando la madre e il resto della sua famiglia si immerge in un percorso che tocca dolore, paure, bisogni e desideri, fino a trovare una forza nuova.
Tra i favoriti per la Coppa Volpi, Cathe Blanchette, acclamatissima al suo arrivo sul red carpet, che sarà Lydia Tar, omosessuale, prima donna della storia a diventare direttrice di orchestra in Germania sotto la regia di Todd Field.
"Credo sia importante a livello di società affrontare questi temi - dice - perché l'omogeneità a livello artistico è la morte. Ma la pratica artistica non è educativa. Un'opera d'arte puo' essere discussa ma le reazioni vanno al di là di questo. Non ho mai pensato alla sessualità del mio personaggio. Lei semplicemente è. E credo che siamo abbastanza grandi per vedere il film senza pensare a qeusto aspetto".