Mr. Rain torna a Sanremo: "Due altalene figlia di Supereroi. Un sogno? Sul palco con Michael Jordan"
Sanremo 2024, Mr. Rain torna al Festival dopo l'emozionante podio di un anno fa con Supereroi e si racconta ad Affaritaliani.it
Mr. Rain torna a Sanremo: "Due altalene figlia di Supereroi. Un sogno? Sul palco con Michael Jordan"
Torni a Sanremo dopo la bella esperienza del 2023 coronata dal podio conquistato con Supereroi. Ripensando all'anno scorso quali flashback ti vengono in mente?
"Sicuramente l'attimo prima di scendere sul palco la sera d'esordio. Quello sicuramente lo ricordo ancora benissimo, ero super teso: nel momento in cui ho fatto il primo passo su quella scala è sparita tutta l'ansia e ho avuto questa sensazione.. come se fossi quasi a casa mia. E poi quando ho incontrato tutti i fan, col coro dei bimbi... In realtà i momenti sono tanti. Ricordo tutto quanto come fosse ieri"
E il momento del podio...
"E' stato quasi surreale, non me l'aspettavo, un 'colpo' pure per me. E' stato magnifico ricevere tutto questo amore dalle persone che mi hanno votato e supportato. La cosa più bella del mondo"
Com'è stato essere sul palco con Amadeus?
"Bellissimo, mi ha fatto sentire come fossi a casa mia. E pure quest'anno devo dirti che è stato molto presente, anche durante le prove. Ha sempre le idee che ti svoltano un po' la performance. Qualche chicca sua arriva sempre. Lo ringrazierò sempre per l'anno scorso e per quest'anno che mi ha fatto tornare"
Una chicca che ti ha dato?
"Ho studiato con lui e tutto il mio team la mia performance dell'anno scorso con tutto il coro e i movimenti. Quest'anno uguale: siamo arrivati con idee già in testa e lui a sua volta ha aggiunto qualche sua idea che ci ha svoltato un po' la performance. Ora non posso anticiparvelo, ma ha dato un contributo anche quest'anno"
Ci racconti 'Due altalene', il brano che porti a questo Festival di Sanremo?
"Parto dall'anno scorso quando sono andato a Sanremo con Supereroi, una canzone che parla di me e di un periodo veramente duro che ho vissuto. Ho portato un brano che fino al giorno prima era soltanto mio, parlava solo di me. E quando è diventata del pubblico, si è trasformato in una sorta di manifesto per un sacco di persone che hanno vissuto situazioni simili alle mie. Questa cosa mi ha portato a fare tantissime date e la cosa che mi ha colpito è che le persone venute ai concerti spesso anziché le foto, gli autografi, il video per il cugino mi chiedevano di incontrarmi e di raccontarmi la loro storia, di come Supereroi sia stata d'appoggio o di supporto, abbia fatto compagnia in un momento veramente cupo..."
E la canzone di quest'anno...
"E' figlia di tutte queste storie, l'eredità di Supereroi stessa. Parla di una perdita e di tutto quello che mi hanno lasciato queste storie. Che sono tantissime. Ci ho messo molti mesi a scrivere questa canzone, perchè continuavano a raccontarmi un sacco di cose molto commoventi e toccanti. L'ho riscritta più volte. E una canzone che non ho pensato di scrivere per Sanremo, ma per raccontare tutto questo. il Festival è stata una conseguenza. Forse tutte queste storie e il motivo per cui ho scritto 'Due Altalene' è stato ciò che mi ha dato la forza e la voglia per dire 'riproviamo a Sanremo', portando per la prima volta una canzone che non parla solo di me, ma di tutte le persone"
Nella serata delle cover ti esibirai con le Farfalle della Ginnastica ritmica. Come mai questa scelta?
"Intanto per quella sera ho scelto 'Mary' dei Gemelli Diversi, un bellissimo pezzo, senza tempo. Io sono cresciuto con questa canzone e l'ho fortemente voluta perché è un messaggio veramente forte, purtroppo anche attuale. E ho scelto di chiamare le Farfalle perché sono un orgoglio italiano, campionesse olimpiche. Quest'anno tra l'altro parteciperanno alle Olimpiadi a Parigi... Sono proprio curioso di scoprire cosa direte di questa performance perché abbiamo studiato tutto nei minimi dettagli: è una forza che trasmettono queste atlete, con una leggerezza, dei movimenti molto fini"
Le Farfalle puntano a confermarsi alle Olimpiadi di Parigi sul podio. Un sogno che hai anche tu per Sanremo?
"Io non sono qua per il podio. Come l'anno scorso, detto nel modo più sincero possibile, sono qua per fare la mia gara parallela, portare un messaggio, quello che mi sono sentito dentro quando ho scritto tutte queste canzoni. A prescindere da come andrà, la mia missione comunque è cercare di conquistare le persone, entrare nel loro cuore. Sia con la canzone in gara che con la cover"
Ha scelto le Farfalle per la cover, se potesssi scegliere un altro sportivo da portare sul palco di Sanremo chi vorresti con te?
"Michael Jordan. Sono un super fan da quando ero piccolo. Il mio primo paio di scarpe funrono un paio di Jordan che ho ancora. Non saprei che cosa fare, saremmo due montagne sul palco - lui ovviamente più di me però anche io sono abastanza alto - però bisognerebbe trovare il modo di incastrare una performance insieme (ride, ndr)"
Il tuo 2024, il tuo post Sanremo come sarà?
"Sarà un anno pieno di cose, perché il primo marzo uscirò con un nuovo disco, farò un tour e sono già fuori due date - il 26 novembre a Roma e il 30 a Milano - a cui se ne aggiungeranno altre. Sto lavorando molto anche in Spagna. Però a differenza dell'anno scorso mi prenderò una vacanza di due o tre settimane finalmente"
Hai già deciso dove?
"Sì, voglio andare in Brasile e Messico"