Nazzareno, il padre di Giovanni Allevi. "Che paura ora i concerti. Lui soffre"
"Figlio mio, anima e cuore"
Sanremo, "speriamo che i telespettatori siano rimasti contenti di quello che ha detto, credo ci sia pienamente riuscito"
Fra i dieci milioni di telespettatori che mercoledì sera hanno visto il Festival di Sanremo ce ne erano tre in particolare che più degli altri hanno vissuto con emozione il monologo del maestro Giovanni Allevi: il padre Nazzareno, ex storico direttore della Banda musicale di Porto San Giorgio (già direttore dell'istituto musicale Spontini di Ascoli), la mamma Fiorella e il fratello Bruno. «Giovanni - racconta il padre Nazzareno - è molto riservato e quando ci ha comunicato che sarebbe andato a Sanremo ci ha sorpreso perché sappiamo quanto soffre».
Un messaggio di speranza che ha commosso l'intero Paese. "Giovanni è fatto così e su questi argomenti si è sempre dimostrato sensibile perché è tutto anima e cuore. Speriamo che i telespettatori siano rimasti contenti di quello che ha detto, credo ci sia pienamente riuscito". Lo scrive il sito internet www.corriereadriatico.it.
La sua - prosegue papà Nazzareno - è stata un'esperienza da malato che lo ha forgiato nel carattere; mercoledì sera la sua presenza sul palcoscenico è stata un messaggio positivo, incoraggiante, per tutti coloro che soffrono. Però nei prossimi giorni dovrà essere prudente».
E qui scatta il senso di protezione del genitore: «Giovanni è rimasto allettato per un anno, sospeso fra la vita e la morte. Ce la farà o non ce la farà? ci domandavamo in famiglia, quasi ogni giorno. Per noi è stato un periodo molto doloroso. Ma nella vita bisogna sempre andare avanti, senza fermarsi. Giovanni ha una incontenibile voglia di ricominciare a lavorare. Già domani sera (stasera ndr) suonerà a Massa Carrara e poi altri sette concerti. Francamente, in famiglia, siamo un po' perplessi per questa frenesia da concerto. Un conto è partecipare al Festival di Sanremo come ospite, un conto è sostenere concerti per ore. E poi Giovanni è ancora sofferente. Indossa il busto alla schiena perché il dolore non è andato via. Come padre avrei preferito che si riposasse qualche giorno in più, ma lui è fatto così. Quando prende una decisione è quella, non c'è nulla che lo possa fermare. Il suo amore smisurato per la musica e la grande voglia di tornare a suonare sono più forti del dolore fisico che prova».
«Grazie». Giovanni Allevi affida a un post il sentimento del dopo Sanremo: un altro segno di come il contatto con il pubblico sia per lui in questo momento parte della terapia. Tanto che la lista del "Piano Solo Tour" che parte questa sera da Massa Carrara si allunga di altre date. Nelel Marche, a quella già fissata al teatro delle Muse di Ancona in programma il 13 novembre, si è aggiunta la data di Fermo, esattamente un mese dopo: il 13 dicembre, al teatro dell'Aquila, alle 21. Ha commentato il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro: «Un compositore ed un pianista di straordinaria bravura che a Sanremo ha emozionato tutti con le sue parole di speranza».