Sanremo 2024, Mannino look animalier e che show con Amadeus-Morandi
Sanremo 2024: Mannino fa cantare a Morandi 'C'era un ragazzo', 'ne abbiamo bisogno'
Sanremo 2024: Mannino ad Amadeus, 'giornalisti tutti qui, di cosa succede altrove non lo sapremo'
"Tutti i giornalisti sono qui, se succede qualcosa nel mondo non lo sapremo mai". Il primo ingresso di Teresa Mannino è giocato sull'effetto Sanremo. La comica, coconduttrice della terza serata di Sanremo 2024, inizia con un 'blocco' causato dalle scale: "Sanremo si ama, Ama si ama, si amano tutti ma io non scendo, perché questa scale sono diverse da tutte le altre, con i pavimento a specchio: hai messo pure la cera?", chiede ad Amadeus. "Queste non servono a niente, solo a terrorizzare, qui dietro c'è gente che prega, si affida alla Madonna. Poi il bello è che lui (Amadeus, ndr.) ti dice: è il momento più bello, quando ci sono 10 milioni di italiano che ci guardano. Tu dovevi fare lo psicologo!", esclama tra le risate della platea dell'Ariston. "Scendo solo se me lo chiede il pubblico di Sanremo", che subito invoca la sua discesa. "Ma mica così, mica è una riunione di condominio, dovete gridare: te-re-sa te-re-sa", il pubblico la accontenta. Così lei si decide e chiede al maestro Adriano Pennino la musica giusta per scendere un gradino alla volta, ritmando ogni passo. Quando arriva sul palco balla con Amadeus fino ad un finale con casquet. "È dalle elementari che non faccio ginnastica", è il commento finale di Teresa.
"Certo, pensa a tutto il mondo, tutta l'Italia che vede Sanremo e chi vede? Noi due: a Sanremo più nasi che fiori. Giovanna - dice guardando la moglie di Amadeus seduta in prima fila - ce lo possiamo dare un bacio eschimese?", prima di strusciare il naso contro quello di Amadeus.
"Ora potete cominciare i commenti sui vestiti. Io guardo sempre Sanremo per dire: che brutto quel vestito! Poi, se è bello, però le sta male", dice tra le risate della platea. "Ringrazio il mio stilista (Fausto Puglisi per Roberto Cavalli, ndr.), non faccio il nome che sennò succede un macello ma è lo stilista di Jennifer Lopez, Taylor Swift e Teresa Mannino. Ha iniziato a sua carriera con Whitney Houston e la finisce con me", ride. "Questo vestito (pantaloni pigiama color panna, blusa con maniche a campana guarnita di piume e stivali comodi in tinta, ndr.) ce l'ha uguale Jennifer Lopez ma lei ci va a fare la spesa. Se vado io dal macellaio così, mi spenna e mi mette nel banco frigo". Sul finale dell'intervento entra Il Volo che presenterà Mr Rain e lei si stende sulle braccia dei tre.
Sanremo 2024: Mannino fa cantare a Morandi 'C'era un ragazzo', 'ne abbiamo bisogno'
"Stasera devo fare tutto quello che non ho fatto in tutta la vita. Voglio cantare a Sanremo". Il secondo ingresso di Teresa Mannino è in total look verde smeraldo con sfumature animalier. Sul palco ad attenderla Amadeus e Gianni Morandi, ospite del festival: "Conosci una mia canzone?" chiede Morandi. "Le conosco tutte. Ma quella che amo di più, e in questo momento ne abbiamo bisogno, è 'C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones'", dice Mannino parlando della canzone che racconta di un ragazzo americano che deve abbandonare il suo sogno e il suo viaggio in Europa per andare a combattere in Vietnam, dove viene ucciso. Così Teresa Mannino realizza il suo sogno accennando l'incipit del brano diventato inno antimilitarista, poi lascia la scena a Morandi, che canta e ottiene l'ovazione dell'Ariston.
Sanremo 2024: Mannino, 'al potere su preferisco il potere di'
Al 'potere su', Teresa Mannino preferisce il 'potere di'. E a questo dedica il suo monologo nella terza uscita, in total look rosa, della sua serata da coconduttrice di Sanremo 2024. Dopo aver passato in rassegna le abitudini dei babbuini ("che si salutano strizzandosi il pene") e delle formiche tagliafoglia (che hanno una società agricola sostenibile e usano i maschi solo una volta l'anno per procreare e loro "muoiono felici perché la loro vita è stata tutta una scopata"), conclude: "Gli animali umani preferiscono il potere. Il potere sugli altri uomini, sulle donne, sui bambini, sulla natura. Anche a me piace il potere, ma il potere di, che ha un'altra energia, il potere di ridere e far ridere, di vestirmi con le piume, di cantare stonata, di ballare per strada. Non sono disposta a ignorare le storie non ancora passate, se non è passato non è il momento di passare oltre".