Valerio Lundini: Crozza-Fiorello? Gli ruberei l'esuberanza e... la ricchezza

Valerio Lundini: "Chris Rock vs Will Smith? C'hanno tutti ragione e c'hanno tutti torto... è come il gioco 'sasso, forbice, carta'...". L'intervista

Di Giordano Brega
Valerio Lundini
Spettacoli
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Valerio Lundini, l'intervista ad Affaritaliani.it

Il Valerio Lundini artista in 3 aggettivi? "Puntuale, basso.. in tv sembro più basso, serio". Mentre quello privato invece è... "alto, perché dal vivo sono alto. Non puntuale, educato"

Valerio Lundini si vede e si racconta così, con il consueto umorismo, lui che è considerato uno dei personaggi emergenti della tv italiana.

Comico, conduttore e autore: il 36enne romano è un talento versatile e in grande ascesa.

La sua carriera è un crescendo, dal programma cult di Rai2 ("Una pezza di Lundini" che ha vinto il premio premio nella categoria 'Novità - programma di intrattenimento' di Tv Talk) a Sanremo (protagonista all'AltroFestival di Nicola Savino nel 2020 e poi ospite nella serata cover del 2021 con Roy Paci al fianco di Fulminacci con "Io penso positivo" di Jovanotti), passando per mille altre cose: la sua ospitata nel Capodanno di Rai a Danza con me di Roberto Bolle, CCN - Il Salotto con Michela Giraud (su Comedy Central), passando per teatro, libri, web. E nel weekend è stato apprezzato ospite all'Heineken Silver Metabar, primo bar dal metaverso ai Caselli Daziari di Milano.

Valerio Lundini (foto Ipa)
 

Valerio Lundini comico 2.0, forse è già più avanti... siamo al 3.0. E si racconta in questa intervista ad Affaritaliani.it.

Tra i personaggi della comicità italiana chi sono quelli attuali e del passato che vedi come tua fonte di ispirazione?
"Non ho fonti di ispirazione... o forse sì. Sono le cose che mi piacevano quando ero bambino e probabilmente hanno influito. Da Cochi e Renato a Nino Frassica, Lillo e Greg con i quali lavoro come autore. A me divertono cose che neanche nascono come comiche. Mi divertivano i film con Celentano, ma lui non era un comico o comunque lo era in qualche modo. Questi sono i comici del passato ma anche del presente essendo ancora tutti attivi"

Poi dei contemporanei...
"Stefano Rapone, Edoardo Ferrario, Alessandro Gori. Ce ne sono tanti, la stessa Emanuela Fanelli anche se non è una comica, ma attrice (i due sono protagonisti dal 2020 del programma di Rai2 Una Pezza di Lundini)"

Dei grandi personaggi, delle star del mainstream attuale come Crozza o Fiorello cosa ti piace? Cosa prenderesti da loro?
"Sono personaggi che fanno una cosa molto diversa, sono molto più esuberanti. Questa sicuramente è una cosa che a me spesso manca. E' pur vero che io ho iniziato a lavorare... col fatto che non ho questa esuberanza. E poi... la ricchezza anche"

I soldi...
"Sì caspita perché hanno vissuto l'epoca d'oro della tv. Io sono arrivato agli ultimi giorni"

Magari tu aprirai una nuova epoca d'oro...
"Si spera"

Forse loro sono nati in un momento in cui si poteva sperimentare di più in televisione? Come vedi il piccolo schermo attuale... cosa manca rispetto al passato?
"Non so se sia un problema della tv attuale. Secondo me a volte c'è poco coraggio anche a fare cose che semplicemente divertono chi le fa. Si pensa sempre a divertire chi guarda, ma non si ha mai una concezione a 360 gradi. Come se chi guarda fosse sempre una persona distratta, uno scemo. Spesso può essere così, ma uno scemo guarda qualunque cosa, mentre chi vuole guardare una cosa migliore c'è e spesso viene deluso dal fatto che nessuno ci prova. Però non credo che questo discorso sia solo sulla televisione. Anche su internet trovo lo stesso problema"

In un'intervista a Marco Maisano di TV8 lui ci diceva che la tv italiana dà poco spazio ai giovani. Hanno poca possibilità di crescere e sperimentare. Lo noti anche tu questo fenomeno?
"Il solo fatto che spesso io venga definito giovane e ho 36 anni... potrebbe essere così. Però io non sono neanche un grande fan del largo ai giovani. Secondo me dovrebbe essere largo ai bravi. Se hanno 26 anni oppure 81 è indifferente. Ci sono tanti giovani scarsissimi. Meglio che non lo facciano"

Chiudiamo col caso mondiale del mese nel mondo dello spettacolo: Chris Rock vs Will Smith. Tu da uomo di spettacolo e comicità da che parte stai?
"Ah... sono affari loro. C'hanno tutti ragione e c'hanno tutti torto... è come il gioco 'sasso, forbice, carta'..."

E poi... Guarda la videointervista di Affaritaliani.it a Valerio Lundini