Ucraina, Mosca non chiude a Zelensky sul vertice per la pace

Il Cremlino: "Amministrazione Usa contro dialogo su Ucraina"

di Redazione
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Ucraina: Cremlino a Zelensky, bisogna capire che cosa intende 

Per commentare l'apertura del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla partecipazione di Mosca a un prossimo vertice per la pace in Ucraina, il Cremlino ha bisogno di "capire che cosa intendeva". Come ha spiegato il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitry Peskov, "il primo vertice di pace non e' stato affatto un vertice di pace, quindi bisogna prima capire cosa intende". Il riferimento era alla riunione del mese scorso in Svizzera, senza Russia.

Quella del Cremlino e' stata una reazione cauta alla prima apertura ai colloqui di pace da parte del leader di Kiev da poco dopo l'inizio della guerra, quando ci furono dei tentativi di contatto. Nelle sue dichiarazioni di ieri, Zelensky ha annunciato l'intenzione di presentare un piano per "una pace giusta" a novembre, proprio il mese in cui ci saranno le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, oltre a chiedere un nuovo vertice sulla pace in Ucraina al quale questa volta partecipi anche Mosca.

"Penso che i rappresentanti russi dovrebbero partecipare a questo secondo vertice", ha osservato. Due anni e 4 mesi dopo l'inizio dell'offensiva in Ucraina, Mosca controlla quasi il 20% del territorio e le prospettive di un cessate il fuoco, o addirittura di una pace duratura tra Kiev e Mosca, rimangono minime in questa fase. Tuttavia, questa e' la prima volta dal fallimento dei colloqui nella primavera del 2022, in seguito all'assalto russo di febbraio, che il presidente ucraino ipotizza di discutere con la Russia senza porre la condizione che prima si ritiri dal territorio ucraino. In quella occasione, nelle prime settimane dell'attacco russo nel 2022, le delegazioni russa e ucraina si sono incontrate in Bielorussia, poi in Turchia, per cercare di raggiungere un accordo di pace, invano.

"Se vogliono invitare la Russia al vertice, noi li sosterremo", ha commentato ieri il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, notando pero' che fino a oggi il Cremlino non ha mostrato alcun segno di volere una soluzione diplomatica al conflitto. Mosca ha finora escluso qualsiasi dialogo di pace finche' l'Ucraina non abbandonera' le cinque regioni che Mosca pretende di annettere e non rinuncera' alla sua alleanza con l'Occidente. Sul fronte non si intravede alcuna svolta decisiva da nessuna delle due parti, anche se i combattimenti intensi e mortali continuano ogni giorno; l'esercito russo, piu' numeroso e dotato di maggiore potenza di fuoco, sta lentamente e progressivamente avanzando nel territorio orientale, al costo di pesanti perdite in uomini e mezzi.

Usa: Cremlino, Russia non ha mai interferito e non lo fara'

La Russia non si e' mai intromessa e non intende interferire nei processi politici interni degli Stati Uniti. Lo ha dichiarato al canale televisivo Zvezda il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta Ria Novosti. "Questa e' la preoccupazione degli elettori statunitensi. Non abbiamo mai interferito e non interferiremo nei processi politici interni negli Stati Uniti", ha detto. 

Mosca, 'amministrazione Usa contro dialogo su Ucraina'"

"Per ora procediamo partendo dalla realtà esistente. Vediamo che l'attuale amministrazione" americana "è contraria a qualsiasi dialogo e insiste ancora nel continuare la guerra fino all'ultimo ucraino": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, rispondendo a una domanda su possibili cambiamenti dopo le elezioni presidenziali Usa. Lo riporta la Tass.