Afghanistan, altro attentato probabile. Ed è sparito il leader dei talebani

Aumentano i quesiti sulla sorte Haibatullah Akhundzada, ovvero il capo supremo dei talebani, che non ha dato segni di vita dalla presa di Kabul

Esteri
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 Gli Usa lasciano l'Afghanistan, ma si lasciano alle spalle l'attentato piu' letale per l'esercito americano negli ultimi dieci anni. Non c'e' ancora un bilancio ufficiale, ma per tutta la giornata si sono susseguiti numeri via via piu' agghiaccianti. Secondo fonti sanitarie locali, sono 170 i decessi, tra afghani e non, oltre ai 13 soldati americani. Ma c'e' chi parla di 200 morti e sicuramente altrettanti (se non piu' feriti): un attentato che, se cosi' fosse, sarebbe il piu' sanguinoso in venti anni di permanenza Occidentale nel tormentato Paese.

Afghanistan, si rischia un nuovo attentato

Il Pentagono ha ammesso che quelli, da qui sino al 31 agosto, saranno i giorni piu' pericolosi. Biden e la sua vice Kamala Harris sono stati messi in guardia che un nuovo attentato e' "probabile": glielo hanno detto gli uomini della Sicurezza nazionale, in una riunione nella Situation Room a cui hanno partecipato anche gli alti comandanti e i diplomatici dispiegati in Afghanistan. Biden, che come presidente e' anche comandato in capo delle forze armate, ha autorizzato i vertici militari a fare tutto il necessario per proteggere le truppe. Ma non e' detto che basti.

Afghanistan, sparito il leader supremo dei talebani

E intanto aumentano i quesiti sulla sorte Haibatullah Akhundzada, ovvero il capo supremo dei talebani. Come riporta Repubblica, il leader "non ha dato segno di vita da quando i talebani hanno preso Kabul. Le voci su una sua morte, o una sua “detenzione” da parte dei servizi pachistani, si moltiplicano. I talebani continuano a dire che arriverà presto in Afghanistan, ma c’è qualcosa che non quadra". E, conclude Repubblica, "se è ancora vivo dovrà mediare tra le diverse anime del movimento". Non un'impresa semplice.