Afghanistan, Biden costretto ad ammettere errori: "Più veloce del previsto"

Il presidente Usa: "Se i talebani attaccheranno, agiremo con una forza devastante. Cina e Russia stanno solo a guardare"

 Joe Biden
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Afghanistan, Biden ammettere errori: "Più veloce del previsto"

Joe Biden rompe il silenzio sulla questione Afghanistan. Il presidente degli Stati Uniti prende la parola alla Casa Bianca e tra piccole ammissioni di colpe e dolore per le immagini trasmesse, provenienti dall'aeroporto di Kabul, dà la sua versione dei fatti. I media americani - si legge sul Corriere della Sera - gli rimproverano di non aver riconosciuto gli errori di valutazione e il fallimento dell’intelligence. Il presidente ha insistito che ogni scenario era stato contemplato e pur ammettendo che «tutto è avvenuto più rapidamente di quanto avessimo anticipato», ha attribuito la colpa alla fuga dei leader afghani e al collasso delle forze armate. Come già sabato scorso, Biden ha accusato Trump per aver condotto negoziati che hanno rafforzato i talebani, fissando una data del ritiro già il 1° maggio e lasciandogli solo la scelta tra rispettarla o tornare in guerra.

"Le operazioni di antiterrorismo - prosegue Biden - continueranno in Afghanistan ma anche nei numerose altre zone calde, e c’è la promessa di colpire con forza devastante i talebani se dovessero ostacolare l’evacuazione o attaccare gli interessi americani. "Dobbiamo combattere le minacce del presente, non quelle del passato. Cina e Russia non vogliono niente di più che vederci sperperare in Afghanistan eterne risorse e attenzione".