Afghanistan, Di Maio: "Adesso la fase due, preoccupa la minaccia terrorismo"

Atterrato a Fiumicino l'ultimo volo del ponte aereo in Afghanistan

Esteri
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Dopo l'evacuazione con ponte aereo dell'Italia di oltre 5 mila cittadini afghani ("Siamo il primo Paese dell'Ue per cittadini afgani evacuati”), record nell'Unione europea, "inizia una fase due molto più difficile, nella quale il nostro imperativo deve essere non abbandonare il popolo afghano".

All’aeroporto di Fiumicino dove ha accolto l'ultimo C-130J dell'Aeronautica militare italiana con a bordo l'ultimo gruppo di cittadini afghani, i Carabinieri del Tuscania, il console italiano a Kabul, Tommaso Claudi, e l'Alto rappresentante civile della Nato in Afghanistan, Stefano Pontecorvo, il ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio lancia l’allarme sulla fase due nel Paese mediorientale dopo la presa del potere da parte dei talebani.

"Finisce una prima fase, ma è inutile nasconderci: adesso inizia quella più difficile. Tanti cittadini afghani aspettano ancora di essere evacuati. Non possiamo più farlo con i ponti aerei, ma siamo pronti con le Nazioni Unite e i Paesi limitrofi dell'Afghanistan a garantire che le persone che hanno collaborato con noi per 20 anni possano avere la stessa possibilità che hanno avuto i 5 mila afhgani evacuati" in questi ultimi giorni, ha aggiunto Di Maio.

Al riguardo, il titolare della Farnesina ha detto di aver invitato l'Alto rappresentante delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi, alla riunione informale straordinaria dell'Unione europea formato Gymnich prevista nei prossimi giorni. "Vogliamo che il maggior numero possibile di agenzie delle Nazioni Unite e di organizzazioni non governative possano restare nel territorio afghano a rappresentare un presidio Di tutela dei diritti umani", ha aggiunto il capo della diplomazia italiana.

In Italia, ha aggiunto Di Maio, "stiamo mettendo a punto un piano per il popolo afghano" che ho illustrato nei giorni scorsi in Consiglio dei ministri e già la prossima settimana si terra una riunione interministeriale per "coordinare le iniziative di accoglienza e formazione dei tanti bambini e ragazzi afghani che sono arrivati in questi giorni".