Afghanistan, l'Isis-k non si ferma. Obiettivi: attacchi aerei e guerra civile

Il gruppo armato vuole approfittare del caos generatosi per guidare la jihad globale e sfidare i talebani

Esteri
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Afghanistan, l'Isis-k non si ferma. Obiettivi: aerei e guerra civile

L'Isis-k non si fermerà all'attentato dell'aeroporto di Kabul, costato la vita a centinaia di persone, ma l'obiettivo del gruppo terroristico è fare ancora di più. L'allarme arriva direttamente dal Pentagono, il gruppo armato - si legge su Repubblica - sta pianificando i prossimi obiettivi, da una parte progetta un attacco ad un aereo e dall'altra vuole approfittare del caos che si è generato in Afghanistan per dare vita ad una guerra civile contro i talebani, per poter guidare la jihad globale. Puntano a diventare la nuova Al Qaeda, sottrando ai talebani la primazia del movimento, di cui adesso sono alleati e protettori.

Il generale Kenneth McKenzie, al vertice del comando centrale degli Stati Uniti, in un briefing con la stampa ha affermato - spiega Il Corriere della Sera - di non avere idea di come gli attentatori possano essere giunti nei pressi dell’aeroporto di Kabul. "La sicurezza è in parte affidata a membri dei talebani e delle forze afghane, alcuni sono bravi e scrupolosi e altri lo sono meno". Il generale ha poi confermato che si sono verificati ulteriori attacchi a Kabul. I media russi hanno riferito, in proposito, di un veicolo con a bordo talebani saltato su un ordigno a circa 7 chilometri dall’aeroporto e la Reuters ha scritto di un’altra esplosione avvenuta nei pressi del ministero per la lotta al narcotraffico.